Prevenzione e repressione dei reati del mare: intervista al tenente colonnello Vicedomini

In radar a Napoli al molo San Vincenzo la  nuova piattaforma navale, che sosterà fino a domani, P.04 “Asum” di  500 tonnellate, una lunghezza di circa 60 metri, una larghezza di 9,5 metri ed un pescaggio di 3,5 metri. Si tratta della nave più grande nella storia del Servizio Navale della Guardia di Finanza. Si caratterizza, oltre che per i più moderni sistemi di comunicazione e di scoperta radar, per una capacità di assicurare la sua funzione di polizia del mare e di sorveglianza dei confini marittimi nazionali ed europei in condizioni meteo marine particolarmente proibitive e per lunghi periodi, grazie alla prua “ad ascia” e alla innovativa propulsione “green” Diesel-Elettrico che ne assicura una ragguardevole autonomia operativa di circa 15 giorni di navigazione continuativa, con una copertura di almeno 2000 miglia nautiche, alla velocità di 18 nodi. Ha un equipaggio di 30 militari con la possibilità di ospitare ulteriori funzionari europei nel corso delle operazioni internazionali congiunte promosse dall’ Agenzia Frontex. Dispone di un’area che consente il decollo e l’atterraggio di un sistema aeromobile a pilotaggio remoto in grado di aumentare notevolmente la capacità di scoperta e di intervento a largo raggio, anche con l’ausilio dei due battelli di 9 metri di lunghezza per le operazioni di abbordaggio e controllo del naviglio sospetto. Sarà chiamata a coordinare l’attività di prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare e degli altri traffici illeciti via mare in sinergia con le diverse componenti operative ed investigative della Guardia di Finanza, potenziando ulteriormente la capacità operativa del Gruppo Aeronavale di Taranto, reparto assegnatario dell’unità in parola.

Il video:

Nello Fontanella

Giornalista

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