Addio a Carlo Di Lallo, il collezionista che ha dato lustro al Molise. Molto conosciuto a Napoli e nell’hinterland

Nella sua casa di Milano è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il dottor Carlo Di Lallo, dai più ricordato con l’affettuoso appellativo “Don Olindo”, noto collezionista d’auto d’epoca di Petrella Tifernina.
Il Sindaco, Alessandro Amoroso, lo ricorda con affetto e sincera ammirazione: «Una persona vivace e di buon cuore, affezionatissimo al suo paese dove custodiva le sue preziose automobili».
Oltre 50 i veicoli storici dall’inestimabile valore, come la Cadillac del 1954 appartenuta al principe della risata, Totò de Curtis, apparsa nel capolavoro di Pier Paolo Pasolini “Uccellacci e uccellini” o, ancora, la Fiat Topolino delle celebri pellicole di Vittorio De Sica.
Appassionato della Polizia di Stato e delle Forze dell’ordine in generale, ha sempre messo a disposizione le sue automobili per le tante cerimonie o raduni, come la potentissima Alfa 2900 in servizio alla Squadra Mobile di Roma con l’iscrizione dello storico numero di telefono 444.
«Ha dato lustro a Petrella Tifernina e all’intero Molise – il commento di Alessandro Amoroso – con la sua incredibile e invidiatissima collezione che, con generosità, ha condiviso con il mondo e i tanti appassionati del genere». Ma Carlo Di Lallo era molto conosciuto anche a Napoli.
Il dottor Di Lallo si è distinto per aver preso parte alla commissione anti-doping dei Mondiali di Formula Uno, a testimonianza della sua professionalità riconosciuta ad alti livelli.
«Ci lascia un uomo incredibile – ha concluso Amoroso – che l’intera comunità petrellese ricorderà sempre con affetto; una persona speciale, umile e generosa, solare».
Alla sua famiglia giungano le più sentite condoglianze, a nome dell’intera comunità di Petrella Tifernina.

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