Frigento: gli alunni della IV A del LSU si cimentano con la figura dello storico ambientalista Marciano De Leo
A lezione di storia, quella locale innanzitutto, per scoprire e valorizzare le figure più illustri di Frigento. Il progetto scolastico curato dalla professoressa Alfonsina Cardinale Ciccotti con gli alunni della IV A del Liceo di Scienze Umane incentrato su Marciano De Leo, canonico della cattedrale frigentina, politico, poeta, filosofo, autore del Vesuvio (opera in versi dedicata appunto all’eruzione vesuviana del 1779), naturalista e intellettuale, in una sola parola un genio dell’epoca, è culminato con un lavoro su Wikipedia sulla vita e le opere del poliedrico personaggio locale.
Lavoro che ha subito incassato le congratulazioni del dirigente scolastico, Attilio Lieto, e gli apprezzamenti del sindaco, Carmine Ciullo.
Un esperto, sempre frigentino verace, Francesco Di Sibio, giovane e prolifico autore, ha scritto un monologo e adesso si sta cimentando con la stesura di un romanzo sulla figura di Marciano De Leo, terrà una lezione online con gli alunni della IV A del LSU alla quale prenderà parte, sempre a distanza, anche il ds Lieto. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Frigento, diretta dal prof Ciullo, e al prezioso supporto delle responsabili del plesso locale, le docenti Sabrina Pisano e Maria Teresa Alfiero.
Vita e opere dell’intellettuale De Leo consultabili su Wikipedia d’ora in avanti saranno, è il caso di dire, opera innanzitutto degli studenti diretti dalla prof Cardinale Ciccotti che ha seguito scrupolosamente i vari passaggi storici e le fasi di ricerca fino alla videolezione conclusiva con Francesco Di Sibio, uno dei massimi studiosi della figura di Marciano De Leo.Il progetto iniziato quest’anno proseguirà anche il prossimo. L’obiettivo resta quello di appassionare i ragazzi allo studio e alla conoscenza della storia e delle figure locali. Marciano De Leo poi è stato un faro a suo tempo, in pieno Illuminismo, grazie alla sua ineguagliabile cultura e curiosità verso il mondo. L’intellettuale frigentino ha intrapreso una prospettiva precocemente olistica che lo ha portato a coniugare i primi vagiti dell’ecologismo e dell’etica ambientale con le prospettive di gestione del territorio, oggi parleremmo di pianificazione territoriale.
E in occasione della ‘Giornata della Terra’ che si celebra oggi 22 aprile la figura del canonico frigentino, intellettuale a tutto tondo animato da un amore sincero verso la natura, si staglia proprio come quella di un precursore dell’ambientalismo.