A San Giovanni a Teduccio la Befana è arrivata in moto per incontrare i bambini


A guardarli i centauri vestiti di nero, guarniti di anelli e medaglioni in sella alle moto di grossa cilindrata, in più delle volte mettono timore paragonandoli a persone dispotiche. Al contrario per chi li ha notati nel quartiere di Napoli San Giovanni a Teduccio in occasione della Befana. La simpatica vecchietta è arrivata in moto con il sound delle marmitte in compagnia di altri motociclisti per bussare al cancello dell’Opera Pia Famiglia di Maria (Orfanotrofio).
Nella parata d’ingresso, non si contavano i sorrisi dei più piccoli e il volto soddisfatto dei più grandi nel momento in cui (con le dovute attenzioni) hanno montato in moto per inscenare un breve carosello nel largo spazio della struttura. Gli educatori ed i centauri hanno voluto precisare: indossare il casco non è semplicemente un obbligo di legge, ma è prima di tutto una misura di sicurezza indispensabile per chi è alla guida e per il passeggero. Poi l’attenzione è passata ai doni che uscivano via, via dal sacco e alle colorate calze ricche di ogni cosa per fare felice il palato. Festeggiare la Befana, oltre ad essere una tradizionale festa folcloristica organizzata in più posti e in modi diversi è la grande festa che ogni bambino aspetta e nessuno può essere escluso. Con questo gesto solidale il Club Gremium Napoli ha voluto festeggiare la festività della Befana.

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