Premio Ammaturo Legalità: oggi a Napoli in memoria del dirigente della Squadra mobile ucciso dalle BR
Nello splendido scenario delle Catacombe di San Gennaro, presso la Basilica di San Gennaro Extramoenia, si é tenuta stamani la XII edizione del Premio Ammaturo Legalità, istituito alla memoria del dirigente della Squadra mobile di Napoli ucciso nel 1982 dalle Brigate Rosse insieme al suo collaboratore, l’agente scelto Pasquale Paola, in piazza Nicola Amore.
E proprio qui, luogo dell’eccidio e dov’è presente la stele alla memoria, il capo della Polizia Lamberto Giannini ha deposto una corona d’alloro in ricordo dei due caduti prima della manifestazione. Presente con il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, anche il prefetto Marco Valentini. Subito dopo la manifestazione nelle Catacombe di San Gennaro aperta dai saluti del questore Giuliano, della figlia di Antonio Ammaturo e di don Antonio Loffredo, parroco del rione Sanità, ai quali ha fatto seguito il dibattito moderato dalla giornalista Rai Alessandra Barone, con l’intervento del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Giovanni Melillo e il direttore del Corriere del Mezzogiorno Enzo d’Errico.
Le conclusioni sono state affidate al direttore generale della Pubblica Sicurezza prefetto Lamberto Giannini, capo della Polizia .
“Era un uomo molto pragmatico e un profondo conoscitore del territorio” ha detto Giannini ricordando la figura di Ammaturo, “c’è un filo che lega il sacrificio di Ammaturo ai giorni nostri, quando un agente di polizia senza timore interviene e rischia la vita e viene gravemente ferito. Questo filo che lega queste attività, questi atti di eroismo quotidiano, è ciò che a noi della Polizia inorgoglisce”.
“Viviamo una fase eccezionale, la pandemia ha cambiato tutto in tutto il mondo – ha detto ancora il capo della Polizia – ha cambiato il modo di vivere, ci ha costretti a sacrifici per il contenimento della malattia anche rispetto a diritti fondamentali. Il mio invito è alla responsabilità, a capire quanto sia complicato il momento e a vedere che anche le nostre azioni e le attività di sanzione sono al servizio di tutta la collettività. La polizia, tutte le forze dell’ordine e tutto il sistema Paese sono stati fortemente impegnati”, ha concluso Giannini
Al termine degli interventi sono state premiate le operazioni di polizia giudiziaria che si sono maggiormente distinte nel corso dell’anno: quella che ha portato all’arresto di 17 esponenti del clan Vollaro-Mazzarella, quella nei confronti del clan La nuova Vanella Grassi e per finire l’operazione che ha portato all’arresto del latitante Antonio Di Martino.
“Il Premio Ammaturo Legalità- Città di Napoli – XII Edizione”
È stato conferito a:
Al Personale della 8ª Sezione Catturandi della Squadra Mobile della Questura di Napoli, della Squadra di P.G. del Commissariato di P.S. Castellammare di Stabia, del N.O.C.S., dello S.C.O. e del Servizio Polizia Scientifica.
Per aver condotto con abilità, tenacia ed abnegazione un’articolata e complessa attività di indagine conclusasi con la cattura del noto latitante Antonio Di Martino, reggente dell’omonimo clan camorristico operante nei comuni di Gragnano, Pimonte e Castellammare di Stabia.
Dopo una lunga investigazione, a cui sono stati affiancati strumenti altamente innovativi come aeromobili a pilotaggio remoto, droni e velivoli messi a disposizione dalla Guardia di Finanza, gli operatori sono riusciti ad individuare il ricercato nell’area dei Monti Lattari e a catturarlo nella fitta vegetazione grazie al supporto di personale del N.O.C.S.
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L’ATTESTATO
“Premio Ammaturo Legalità – Città di Napoli – XII Edizione”
E’ stato conferito a:
Alla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato Scampia
Evidenziando elevate capacità professionali, acume investigativo, tenacia e determinazione operativa, hanno espletato una complessa e delicata operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che ha consentito di disarticolare il sodalizio criminale denominato “La Nuova Vanella Grassi” operante nei territori di Scampia, Secondigliano e San Pietro a Patierno con l’emissione di provvedimenti restrittivi nei confronti di 51 tra vertici ed affiliati all’organizzazione.
L’operazione, condotta in parallelo anche da personale dell’Arma dei Carabinieri.
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L’ATTESTATO
“Premio Antonio Ammaturo Legalità Città di Napoli – XII Edizione”
E’ stato conferito a:
Al personale della 1ª Sezione della Squadra Mobile della Questura di Napoli
e alla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. Portici-Ercolano
Per aver condotto con abilità, tenacia ed abnegazione un’articolata attività di indagine che ha permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere un provvedimento cautelare nei confronti di 17 presunti esponenti della criminalità organizzata operanti a Portici e nei comuni limitrofi, indagati per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, rapina e sequestro di persona.
Le investigazioni hanno permesso di contrastare l’evoluzione dell’attività camorristica nel suddetto territorio, con particolare riguardo al fenomeno delle richieste estorsive in danno di imprenditori della zona.
Giornalista