Cicciano, una casa aperta a tutti? Basta un montacarichi
Donare per creare un futuro migliore ai bambini con disabilità fisica del territorio di Cicciano.
Inclusione, socialità, superamento delle barriere architettoniche, sono questi i valori alla base di ogni vivere civile. Questi i principi che reggono l’opera della parrocchia San Pietro Apostolo e Immacolata Concezione di Cicciano che in collaborazione con la sezione territoriale Uildm ha dato il via al progetto “Per una casa aperta a tutti”, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’installazione di un montacarichi che possa rendere il centro pastorale parrocchiale accessibile alle persone con disabilità. Un mezzo per consentire non solo l’accesso ai luoghi ma anche la piena partecipazione alla vita pastorale comunitaria, come spiega il parroco Don Mariano Amato: “ Il progetto mira a rendere realtà le parole di Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale delle persone con disabilità. Tutte le celebrazioni liturgiche della parrocchia dovrebbero essere accessibili affinché ciascuno, insieme ai fratelli e alle sorelle, possa approfondire, celebrare e vivere la propria fede”. E nel ricordare l’incoraggiamento di Papa Francesco rivolto a tutti i sacerdoti, seminaristi, religiosi, catechisti e operatori pastorali, a una formazione ordinaria alla relazione con la disabilità e all’uso di strumenti inclusivi, ribadisce il diritto delle persone con disabilità a ricevere i sacramenti come tutti gli altri membri della Chiesa. Un progetto che come raccontavano prima, la sezione Uildm di Cicciano sostiene con forza: “Ritengo che sia importante e doveroso donare – sottolinea il presidente Giovanni De Luca – affinché anche i bambini e gli adulti con disabilità possano avere eguali possibilità di partecipazione alla vita comunitaria”.
È un atto di civiltà che occorre realizzare per il principio universale che vuole tutti gli uomini e le donne uguali tra loro. Tutto questo lo si può fare solo con la donazione e l’aiuto di chi sa donare.