Antonio Ferrieri è il nuovo presidente dell’Unione Alimentare CONFAPI Napoli
Una vita per il lavoro, una vita per rilanciare i prodotti di eccellenza simbolo della nostra città, Napoli, una comunità che cerca di riprendersi dopo la tragedia della pandemia. E ora la città punta sui suoi uomini migliori per rimettersi in moto, uomini come Antonio Ferrieri, imprenditore di primo livello che negli anni ha contribuito non poco a consolidare il culto della sfogliatella, uno degli emblemi di Napoli che ogni turista non può fare a meno di assaporare appena mette piede da noi. Antonio Ferrieri, un lottatore, per la sua vastissima esperienza, è stato ora nominato presidente dell’Unione Alimentare CONFAPI.
«Sono onorato di assumere la guida dell’unione alimentare CONFAPI Napoli. Metterò la mia esperienza al servizio degli imprenditori in un momento di particolare criticità qual è quello che stiamo vivendo nella speranza di poterlo superare quanto prima». A dirlo è Antonio Ferrieri, neo presidente dell’unione alimentare dell’associazione datoriale che riunisce le piccole e medie imprese di Napoli e provincia.
«Viviamo un contesto di grave incertezza non solo dal punto di vista sociale e sanitario, ma anche economico – ha aggiunto Ferrieri –. Di cui tutti dobbiamo farci carico senza però dimenticare che il tessuto economico-produttivo non solo della Campania ma dell’intero nostro Paese è formato dalle PMI.
E se le PMI entrano in una fase recessiva, allora sono problemi per tutti».
«Porterò la mia esperienza e il mio impegno anche in questa nuova avventura – ha concluso Ferrieri, titolare del noto brand Cuore di Sfogliatella – per dare un contributo che sia di idee ma anche di azione. Il settore alimentare è uno degli asset trainanti della nostra economica. Bisogna tutelarlo e potenziarlo con la massima determinazione».
Il gruppo di lavoro è così inoltre costituito: vicepresidente Salvatore Velotto (Newton Consulting), consiglieri Pier Carlino (Technova), Raffaele Conte (Conserve Giaquinto), Lorenzo Zeno (Cioccolato Lorenzo Zeno) e Pasquale Cenatiempo (Vini Cenatiempo).