Domani sarò in Parlamento a fare il mio dovere. Ognuno faccia il suo però


Non voglio fare polemica, ma ci sono un po’ di cose che proprio non mi tornano.

È normale far trapelare una bozza di Dpcm che ingenera paura, addirittura che lascia presagire zone rosse recintate ed inaccessibili e poi firmare lo stesso decreto, otto ore dopo, quando decine di migliaia di cittadini spaventati ed anche irresponsabili, ma sicuramente privi di qualsivoglia corretta informazione, si sono già allontanati dall’area individuata come zona rossa?

Ma è sempre normale alimentare tutto questo caos e poi firmare un provvedimento  che all’art.1 lettera “a” recita testualmente: “È consentito il rientro, presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”?

Così non solo si alimentano paure e fobie da “the day after”, ma addirittura si paventano scenari subito smentiti dalle  stesse previsioni normative. Insomma se si può  giungere da Milano a Marigliano senza incorrere in alcuna sanzione, se è possibile per tutti rientrare a casa, con o senza domicilio, con o senza residenza e per giunta senza alcuna limitazione ulteriore allora perché avete “costretto” migliaia di miei conterranei a correre nottetempo alla stazione o peggio a prendere l’auto senza uno straccio di comunicazione ufficiale, puntuale, rassicurante, vera?

Meno male che in questa confusione sono intervenuti i nostri presidenti di regione che hanno imposto la quarantena obbligatoria…

Dallo Stato centrale, dal Presidente del consiglio dei ministri mi sarei aspettato qualcosa in più.

C’è poi un’altra vicenda che non mi quadra: c’è qualcuno che in questo bailamme si sta occupando delle catene di comando, anzi della integrità delle stesse?

Temo di no.

Presidenti di regione, capo di stato maggiore dell’esercito, magistrati e sindaci, tutti senza un minimo di previsione di filiere indenni ed alternative.

Quindi vi è un problema squisitamente clinico a cui si risponde con presidi terapeutici e modelli organizzativi, ma vi è anche un problema grande quanto una casa: chi decide, come, chi esegue e soprattutto chi controlla.

Abbiamo ancora poche ore per dare queste risposte!

Domani sarò in Parlamento a fare il mio dovere. Ognuno faccia il suo però!

Paolo Russo

Politico - medico – scrittore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *