Eccellenze campane e meridionali: rush finale della XXI edizione del Premio Sublimitas
Cultura, legalità, economia: gli uomini e le donne che con sudore e sacrifici mantengono vivo e alto l’impegno etico del lavoro e contribuiscono all’avanzamento della società. E meritano un premio. E questo fa il Sublimitas, un premio nato oltre vent’anni fa dall’impegno di Peppino Colarusso, un professore con il cuore nell’impegno sociale. E ormai siamo al rush finale. Tutto è infatti pronto ad Ariano Irpino per l’edizione numero 21 del Premio Sublimitas, il premio che viene conferito annualmente solo alle eccellenze campane e meridionali. Ariano sarà quindi capitale delle eccellenze del Sud. “Non cambbierò mai sede”, ha aggiunto il patron della rinomata kermesse, Peppino Colarusso. Quest’anno, il prossimo sette marzo, alle ore 20, presso il Park Hotel L’Incontro, si svolgerà l’evento, condotto come da tradizione dai giornalisti Barbara Ciarcia e Nello Fontanella, e organizzato dal vulcanico presidente nazionale Fibes, Peppino Colarusso. La direzione artistica è affidata al maestro Fabio Pedagna. Sarà un’edizione dedicata in modo particolare alla legalità e alla buona sanità senza trascurare la cultura, fondamento della nostra società. Non a caso la commissione scientifica ha ritenuto doveroso insignire dell’ambito e prestigioso riconoscimento il neo rettore dell’UniSannio, Gerardo Canfora, e il direttore generale dell’Aorn “San Pio” di Benevento, l’irpino Mario Ferrante. Si tratta di due nomi di tutto rispetto, e nei rispettivi ambiti professionali, che si stanno adoperando per il rilancio delle istituzioni che sono stati chiamati a dirigere. Il campo sanitario farà incetta di riconoscimenti con l’infettivologo e medico dello sport, Amato La Mura, e con il famoso chirurgo ortopedico irpino, Pio Santoro, e l’oculista di Fontanarosa, Piero Petroccione. In primo piano però c’è sempre la cultura della legalità, strumento prezioso e indispensabile per elevare le nuove generazioni al rispetto del bene collettivo, con il conferimento del Sublimitas ai top players della categoria: Federico Cafiero de Raho, magistrato di lungo corso e procuratore nazionale antimafia, Michele Maria Spina, da gennaio questore di Latina e investigatore di chiara fama e dal fiuto infallibile, al suo nome è legato lo smantellamento delle famigerate piazze dello spaccio di Scampia e la messa a punto del progetto Aracne per circoscrivere le zone di caccia dei malviventi seriali come scippatori, borseggiatori e furfanti vari. E ancora: Filippo Spiezia, magistrato dell’area nolana salito ai vertici di Euro Just di cui è vice presidente. Per il contrasto alla violenza di genere sarà premiata l’avvocato e scrittrice di Guardia Lombardi, Emanuela Sica. Per il campo della solidarietà, la napoletana Rossella Miccio, presidente di Emergency. E non può mancare, come da copione, un particolare riconoscimento agli operatori del mondo della comunicazione. Quest’anno tocca al giornalista originario di Montemarano, firma eccelsa di tanti reportage, Aldo De Francesco, e all’attuale capo redattore della TGR Campania, Antonello Perillo, storico mezzo busto della sede napoletana della Rai. Per l’imprenditoria campana che eccelle nel mondo il premio andrà a Mimmo Raimondo, presidente del consorzio mozzarella di bufala campana DOP. Per la scuola sarà invece premiato il dirigente scolastico Pasquale Del Vecchio e Vincenzo Zigarella, giovane e dinamico presidente dell’ordine degli ingegneri di Avellino. Special guest dell’evento sarà lo chef contadino di Orsara di Puglia, Peppe Zullo, noto volto Rai e grande divulgatore di una sana e corretta alimentazione nel rispetto delle tradizioni locali e della biodiversità. Zullo è tra i premiandi di questa edizione che si preannuncia insuperabile. “Sono davvero onorato di essere premiato in Irpinia- ha esclamato Peppe Zullo-. E’ una terra a me molto cara, ricca di eccellenze nel vero senso della parola. Eccellenze anche agroalimentari. L’Irpinia è una terra che fa invidia e fa gola, merita più rispetto e valorizzazione”. Insomma, anche quest’anno la commissione del Premio Sublimitas non si è smentita puntando al meglio del panorama campano e meridionale nei vari ambiti professionali. “Il premio è stato ideato a suo tempo proprio per mettere in evidenza il meglio del Sud- ha spiegato Peppino Colarusso-. Un Sud che fa, e come, la differenza. Il Sublimitas ne è la dimostrazione”.
E giunta la xxI edizione del Sublimitas un appuntamento ricco di personalità con un grande impegno del prof. Peppino Colarusso non solo professionale ma anche culturale e sociale, complimenti a tutti gli organizzatori