“Nola non dimentichi la sua storia”: il vescovo emerito di Nola Beniamino Depalma riceve il premio Aristide La Rocca

“Nola non dimentichi la sua storia in questo momento così difficile. Il rapporto CENSIS dello scorso anno parlava di una Italia smarrita ed arrabbiata, quello di quest’anno racconta di un Paese che cerca l’uomo forte per affrontare le difficoltà. E noi siamo tutti chiamati ad essere uomini forti perché un uomo soltanto è un grande pericolo. Si è uomini forti ad una sola condizione: far ragionare il cuore”: il vescovo emerito di Nola Beniamino Depalma è tornato a parlare alla città di cui è stato guida e punto di riferimento durante il suo mandato pastorale cominciato nel 1999 e concluso di fatto nel 2017. L’occasione è stata quella del premio “Aristide La Rocca” della fondazione Amelia e Concetta Grassi. A consegnargli il riconoscimento, tra tante persone accorse per salutare l’arcivescovo che ha lasciato a Nola un segno indelebile, è stata Amelia La Rocca che, sulle orme del papà scomparso nel 2006, porta avanti iniziative culturali di spessore internazionale. Alla cerimonia che si è tenuta nella sala dei Medaglioni dell’episcopio ha partecipato anche il vescovo Francesco Marino che ora siede sulla cattedra dei santi Felice e Paolino. A rendere ancor più suggestivo l’evento è stato il concerto di Andrea Noferini al violoncello e di Giulio Giurato al pianoforte che hanno eseguito brani di Schubert.

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