Palio di Somma. Domani la presentazione della XXXII edizione
Nel magico contesto del Castello d’Alagno il 5 luglio p. v., alle ore 18.00 ci sarà un incontro sul il tema e il programma della XXXII edizione del Palio di Somma, (previsto per il 6-7-8 settembre 2024), a seguire intorno alle 20.00/20.30 prenderà vita nelle antiche sale un suggestivo spettacolo itinerante: “di Storie e altri Incanti al Castello d’Alagno” con la CompagniaCentro Studi di Patrie Memorie.
L’incontro di presentazione
Presenti i rappresentanti delle Istituzioni Comunali, Regionali e Nazionali, alcune associazioni presenti sul territorio (ArciSomma, Hub-side e Amici del Casamale, Pro Loco Somma Vesuviana).
Il Presidente del Comitato Palio, Giuseppe Auriemma
Sono previsti gli interventi tematici di: Nicola de Sena: parroco Chiesa San Michele e San Giorgio
Gennaro Iorio, Prof. Ordinario in Sociologia Generale e Direttore di Dipartimento di Studi Politici e Sociali, Università di Salerno.Ciro Raia, storico scrittore e presidente dell’AnpiNapoli. Franco Mosca: cultore di storia locale e Presidente Proloco Somma Vesuviana. Antonio Mancuso: musicista, Direttore Artistico del gruppo di musica medioevale i Menestrelli del Borgo. Coordina: Jole Raia
Commento musicale del gruppo di musica medioevale: i Menestrelli del Borgo.
Lo spettacolo:
La Compagnia Centro Studi di Patrie Memorie presenta: “Di Storie e altri Incanti al Castello d’Alagno” un’opera teatrale originale di Josi Auriemma, canti e musiche di Giovanni D’Angelo
“Di Storie e altri Incanti al Castello d’Alagno” è uno spettacolo itinerante di Josi Auriemma, da un’idea di Giuseppe Auriemma, ispirato a personaggi, fatti e fattarelli riferiti al periodo aragonese a Napoli. La drammatizzazione si avvale del talento poliedrico dei cantanti-attori Simonetta D’Angelo, Alfonso Giorno e Paola Matafora, Valeria Cozzolino, affiancati da giovani collaboratori del Palio: Davide Calvanese, Nunzia Castaldo, Alessia Marigliano e Arianna Secondulfo, alla loro prima esperienza teatrale, desiderosi di avvicinarsi alle “Patrie Memorie Vesuviane”.I canti e le musiche sono di Giovanni D’Angelo, eseguite dai musicisti: Francesco Perreca (strumenti a fiato), Gabriele Autiero (violino), Alfonso Giorno (percussioni), Carmela Cardone, Arpa Celtica e dallo stesso Giovanni D’Angelo alla chitarra. Le tematiche dei brani musicali individuate dall’autrice e regista Josi Auriemma, riguardano aspetti salienti del dipanarsi della leggendaria storia d’amore tra Alfonso d’Aragona il Magnanimo e Lucrezia d’Alagno: la ritualità legata al vaticinio della Notte di San Giovanni e alla danza propiziatoria del Giorno di San Giovanni; un Magnificat dedicato alla regalità di Alfonso; la moneta (strenna dalla quale tutto parte e che, tutto sommato, ha fatto la fortuna di Somma Vesuviana); un inno alla bellezza di Lucrezia; un canto malinconico sul loro amore inviso e travagliato. Alla fine dell’evento, gli artisti saluteranno il pubblico con un “Convivio” offerto dal Comitato Palio.
I riconoscimenti: Il Palio di Somma, giunge alla XXXII edizione giocata, più quella del 2020 in formato virtuale, celebra un incontro costante tra passato e presente. Due Medaglie di riconoscimento della Presidenza della Repubblica, numerosi patrocini della Commissione Europea e da Istituzioni nazionali e regionali. Gode inoltre del patrocinio del Comune di Somma Vesuviana. Il Palio di Somma ha partecipato ad un progetto della Comunità Europea Erasmus+ Sport nel 2017, insieme alla Croazia e alla Scozia. Il Tema della XXXI Edizione 2024: Mediterranea, Terra e Mare di Fraternità è il tema scelto per dell’edizione 2024. Il Mediterraneo è un crocevia antichissimo, da millenni tutto vi confluisce complicandone e arricchendone la storia; non un paesaggio ma innumerevoli paesaggi, non un mare ma un susseguirsi di mari, non una civiltà ma un serie di civiltà. Significa incontrare il mondo romano, la preistoria, le città greche, la presenza araba, il cristianesimo, l’Islam e l’ebraismo. IlMediterraneo crocevia, il Mediterraneo eteroclito, è presente nella nostra memoria con un’immagine coerente, in cui tutto si fonde e si ricompone in una unità originale, frutto della natura e degli sforzi molteplici, degli uomini, di ieri e di oggi. Terra degli ulivi, della vite e del grano. Il Mediterraneo è un mare e una terra dove tre continenti si incontrano, Asia, Europa e Africa, di cinque sponde e di diverse culture. Mediterraneo della fraternità che trasforma le differenze in opportunità, che si fa spazio di accoglienza nel dialogo. La volontà di dialogo dice che apro braccia, cuore, mente per andare oltre la paura. (…) Dobbiamovivere, aiutare perché non ci siano muri, non ci siano frontiere. Allora questo sogno di un Mediterraneo unito sarà un passo nuovo per la pace. Potrebbe essere l’inizio di una strada per ravvivare una fraternità vera, autentica, effettiva e anche affettiva.