Casamarciano, ricorso dell’opposizione contro il Bilancio: per il Tar è inammissibile. Il sindaco Clemente Primiano: “Ora rimborsino i soldi che la città ha speso per difendersi”
“Volevano far arrivare un commissario prefettizio al Comune di Casamarciano lasciando i nostri concittadini senza la guida democraticamente eletta. Hanno seminato il panico nella comunità annunciando che il Tar avrebbe annullato gli atti di bilancio e di conseguenza sarebbe arrivato lo scioglimento del consiglio comunale. E tutto soltanto perché ancora non si arrendono alla democrazia ed al responso delle urne. I giudici del Tar li hanno smentiti: hanno giudicato inammissibile il ricorso presentato dall’opposizione dichiarando con una sentenza l’infondatezza delle affermazioni poste a base del ricorso”: è quanto afferma il sindaco di Casamarciano, Clemente Primiano in merito alla sentenza del Tar sul ricorso per l’annullamento della Deliberazione del Consiglio Comunale che ha approvato il rendiconto di gestione del 2022 e di quella con la quale è stato approvato il bilancio di previsione del 2023.
“Dovrei esserne felice ed invece sono amareggiato, molto amareggiato. Sì, perché per difendere la comunità dal diritto ad essere rappresentata da istituzioni democraticamente elette e per smentire le illazioni sulla mancata trasparenza dell’amministrazione che i cittadini hanno scelto, ho dovuto impegnare delle risorse che diversamente avrei potuto impiegare per potenziare un servizio pubblico. E’ per questo che – aggiunge Primiano – spero che adesso i 14 mila euro che ci hanno costretti a sacrificare siano rimborsati alla comunità da chi per una semplice rivalsa nei nostri confronti ha innescato una vertenza giudiziaria che si è conclusa con un nulla di fatto e che per giunta ha sancito per legge l’incompetenza di chi ancora pretende di tornare i gioco”