Rifiuti, i sindaci del Nolano: “Si revochi lo stato di agitazione nello Stir di Tufino. In atto protesta strumentale”
“Lo stato di agitazione in atto allo Stir di Tufino e proclamato dalle sigle sindacali è strumentale e danneggia ignari cittadini che subiscono il problema della mancata raccolta dei rifiuti soltanto perché è in atto un braccio di ferro sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti”: così i sindaci dell’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’Area Nolana.
“Non è vero che il posto di lavoro dei dipendenti dell’impianto di trattamento è a rischio e soprattutto non è vero che sarebbe messo in pericolo dalla deliberazione da parte dell’ Ambito territoriale ottimale Na 3 che ha recepito la legittima scelta di tutti i sindaci e si è pronunciato scegliendo un nuovo modello di governance pubblico – privato nel rispetto del dettato della legge regionale del 2016, come modificata nel 2023”, aggiungono i primi cittadini che ieri hanno convocato una riunione urgente per discutere della circostanza che sta arrecando numerosi disagi alle comunità.
“Siamo pertanto pronti a difendere con i denti – avvertono le fasce tricolori – la decisione presa nell’interesse delle comunità che ci hanno democraticamente eletto e verso le quali abbiamo la responsabilità di impedire nuovamente che, proprio sul tema dei rifiuti, si subiscano ulteriori e penalizzanti diktat che di fatto esautorerebbero il nostro territorio dal controllo sulla gestione della piattaforma. Invitiamo per questo motivo i partecipanti all’incontro che si terrà nelle prossime ore in Regione a tenere presente la posizione da noi assunta”.
“Non è il modello di governance a mettere in pericolo i posti di lavoro e pertanto invitiamo i sindacati a rivedere la propria posizione e ad approfondire l’argomento. Si sospenda subito lo stato di agitazione e si consenta ai Comuni di conferire normalmente i rifiuti nell’impianto”, concludono i sindaci dell’Agenzia di Sviluppo.