Guardia di finanza: scoperti 38 lavoratori in nero tra Napoli e provincia. Sanzioni per un bar di Casamarciano
Nel quadro di una più ampia intensificazione degli interventi finalizzata al contrasto delle condotte costituenti minaccia per l’economia legale, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sottoposto a controllo diversi soggetti economici accertando l’impiego di 38 lavoratori “in nero”. In dettaglio, i finanzieri del Gruppo di Giugliano in Campania, di Frattamaggiore, di Nola, e delle Compagnie di Portici e Torre del Greco, nell’ambito di una generale intensificazione degli interventi per la repressione del fenomeno del sommerso da lavoro e dello sfruttamento della manodopera irregolare o “in nero”, al fine di verificare il corretto inquadramento dei dipendenti hanno eseguito ispezioni nei confronti di attività commerciali, ricadenti nella circoscrizione di competenza. In particolare, al termine di un’attività info-investigativa, le Fiamme Gialle del Gruppo di Giugliano in Campania (NA) hanno effettuato un accesso presso un emporio gestito da un soggetto di origine ghanese riscontrando la presenza di 6 lavoratori impiegati in condizioni igieniche e di lavoro degradanti e senza fruizione di ferie né di giorni di riposo settimanale. L’amministratore dell’attività è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione della normativa in materia di tutela dei lavoratori e della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel corso di un secondo intervento, eseguito presso un capannone adibito a lavanderia industriale, risultata essere abusiva, gli stessi finanzieri hanno identificato 7 lavoratori, di cui 3 “in nero” e, conseguentemente, ignoti agli Enti previdenziali e senza alcun riconoscimento ai fini pensionistici. Il locale, di circa 200 mq è stato sottoposto a sequestro e il titolare, un 46enne napoletano, è stato denunciato per sfruttamento del lavoro e per violazioni connesse alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro in quanto la prestazione lavorativa veniva svolta senza alcun D.P.I. da parte dei dipendenti, nonostante l’impiego di vernici e solventi industriali, era completamente assente ogni cautela prevista per l’utilizzo dei macchinari installati tanto che la temperatura percepita all’interno del capannone superava i 45°C in assenza di opportuni dispositivi di aerazione degli ambienti. I militari del Gruppo di Frattamaggiore e della Compagnia di Portici, nel corso di 4 accessi, hanno riscontrato la presenza di 6 lavoratori in nero, per 2 dei quali è stata irrogata la c.d. “maxisanzione” prevista dalla normativa di settore. I finanzieri del Gruppo di Nola e della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito due accessi presso altrettanti bar di Casamarciano (NA) e Torre del Greco in cui, hanno riscontrato la presenza di complessivi 5 lavoratori in nero.