Nola, Paolo Russo: “Crepe inquietanti nella legalità: il senso di responsabilità dei partiti é l’unico argine”
<Il nostro territorio sta beneficiando di importanti misure messe in campo dal governo Draghi ed in modo particolare dal Ministero per il Sud e la coesione territoriale, guidato da Mara Carfagna>: per Paolo Russo, deputato e consigliere politico del ministro Carfagna, dalle parti del Nolano é arrivata la stagione del riscatto.
Onorevole, la crisi economica prima ed il Covid poi sono stati il colpo di grazia che ha tramortito soprattutto le aree più deboli del Paese, in particolare il Sud. Lo sforzo straordinario messo in atto dall’Italia e dall’Europa rappresenta un’occasione irripetibile per livellare le disuguaglianze territoriali e per dare una chance anche a chi non l’ha mai avuta. Il peccato di residenza sarà cancellato anche nell’area nolana?
<Più che peccato di residenza cancellato parlerei di diritti ristabiliti soprattutto in tema di sicurezza ambientale, salute, studio, lavoro, mobilità. Penso, ad esempio, ai 200 milioni per la “Terra dei fuochi”: il ministero per il Sud ha sottoscritto un patto con ogni Comune e con ogni cittadino, un contratto – il CIS Terra dei Fuochi ndr – che ha visto stanziare nei mesi scorsi, milioni di euro pronti a diventare opere, scuole, strade che contribuiranno a migliorare la qualità della vita delle nostre comunità.
E poi i Regi lagni che potranno ritornare alla loro funzione originaria e soprattutto smettere di essere bomba ecologica per diventare risorsa ambientale e paesaggistica: insomma un giardino d’Europa. Ma mi riferisco anche alle ingenti risorse che da subito consentiranno ai nostri Comuni di moltiplicare i posti asilo nido ed il numero di ragazzi e ragazze con disabilità che potranno essere accompagnati a scuola senza dover più superare disagi e barriere.
Guardo alle tante opere che saranno realizzate attraverso i progetti di rigenerazione urbana o ancora alle misure per l’economia circolare.
Insomma una stagione irripetibile che va colta appieno>.
Sta dicendo che d’ora in poi saranno tutte rose e fiori? Non le sembra troppo fiabesco come scenario in una zona dove le arretratezze strutturali fanno troppo spesso il paio con l’inadeguatezza della classe dirigente politica incapace di guidare processi di crescita oltre che di intercettare i veri bisogni dei cittadini?
<Mi pare evidente che l’occasione irripetibile sia stata prodotta, ma é altrettanto chiaro che per coglierla e soprattutto per massimizzarne i risultati occorrano due condizioni>
E cioè?
<Da una parte é necessaria una determinata e coesa azione delle pubbliche amministrazioni che cancelli anni di sterili e pretestuose contrapposizioni strumentali e personali che hanno reso il dibattito politico asfittico ed il prevalere di ragioni ed interessi di parte>
E dall’altra?
<Ci sarà senza dubbio bisogno di una macchina amministrativa efficiente e produttiva, resa tale anche dagli innesti professionali di giovani che gli strumenti di sostegno alle amministrazioni locali oggi consentono.
Insomma vi è da alimentare una nuova stagione fatta di sentimento e competenza, di fiducia e di azione>
Il suo ha il sapore dell’ennesimo appello alla responsabilità ed alla cura degli interessi collettivi lanciato a cadenza regolare dalle autorità morali come la Chiesa e puntualmente caduto nel vuoto.
<Il rischio in effetti c’è, ma questa volta a finire nel burrone non sarebbero solo gli appelli. Vanno al voto diversi Comuni dell’area nolana, a cominciare da Nola, e non mi pare che sinora il dibattito abbia toccato programmi, obiettivi, traguardi. Si parla piuttosto di schieramenti, esperienze civiche varie, tatticismi stantii e contrapposizioni pregiudiziali. Suggerirei, invece, sempre soluzioni che misurino la competenza e la professionalità. Chi guiderà Nola deve avere una visione di un territorio vasto che naturalmente si riconosce nel capoluogo di fatto>.
Già, Nola. Dopo un dissesto finanziario ed un sindaco defenestrato anzitempo é caduta anche la tegola dalla Procura che non solo sequestra cantieri ma svela indagini in corso su presunti illeciti edilizi oltre che sui titoli abilitativi rilasciati.
<Una questione legalità c’è tutta, ha riguardato Marigliano ieri ed oggi si intravvedono crepe inquietanti anche a Nola.
Il Pd sta commettendo un errore storico nel non comprendere che questi scricchiolii sono il segnale di una vicenda più vasta che rischia di interessare anche altri comuni come Visciano e Tufino oggi al voto.
Certo si può fingere di nulla, si può utilizzare la tecnica dello struzzo per “sfangare” la giornata, ma il bubbone rimane ed il tumore diventa più pervasivo con effetti devastanti sulla tenuta sociale e sulla partecipazione democratica.Non proverò piacere nell’avere ragione tra un po’, anzi mi rattrista, piuttosto le responsabilità politiche cadranno in capo a chi crede che conviene provare a vincere le elezioni ad ogni costo per mostrare lo scalpo degli avversari>.
Suggerisce soluzioni?
<Marigliano è un modello di “interesse” territoriale che ha messo il bene comune in primo piano. Prima l’interesse dei cittadini e la responsabilità di guidarne le sorti e poi le etichette e le bandiere politiche. Certo lì, a Marigliano, il maggiore sacrificio lo hanno fatto Forza Italia e le forze del centro destra, rinunciando ad un sindaco pur di provare a costruire una occasione di riscatto sociale, di civiltà oltre che politico.
Si deve riconoscere, in quel caso, al Pd la lungimiranza del buonsenso>.