Welfare: a Marigliano 220 biciclette in regalo ai bimbi della città
Duecentoventi biciclette ed altrettanti caschi ai bambini di Marigliano: il dono dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Peppe Jossa per i piccoli dai 3 ai 13 anni le cui famiglie attraversano momenti di particolare difficoltà economica. La consegna avverrà domani, lunedì 28 marzo, nell’atrio del Comune. “Riconquistiamo la nostra libertà in questi giorni di colorata allegria”: questo il messaggio che sarà recapitato ai piccoli destinatari dell’iniziativa il cui obiettivo è di contribuire a far riacquistare soprattutto ai bambini il valore del tempo libero e del gioco dopo le costrizioni imposte dalla pandemia che li ha praticamente privati di uno dei momenti più belli della vita.
“Il credo dell’amministrazione comunale è di non lasciare nessuno indietro. Con le biciclette – dice il sindaco Peppe Jossa – i nostri bimbi potranno correre verso un futuro di speranza dopo un periodo difficile che ha penalizzato soprattutto loro. La bella stagione è alle porte ed a nessuno dovrà essere preclusa la possibilità di poter vivere momenti di spensieratezza a lungo negati. La scelta del dono non è, infatti, casuale: la bicicletta è il sogno di ogni bambino e poi per noi rappresenta il modo simbolico attraverso il quale si potrà ricominciare ad imboccare la strada delle normalità dopo un lungo periodo di restrizioni e sacrifici che hanno modificato completamente lo stile di vita di ognuno di noi. Il Covid non ci ha ancora liberati dall’assedio, ma i dati delle ultime settimane indicano una situazione molto meno allarmante di quella che abbiamo vissuto fino a poco tempo fa. La prudenza deve continuare ad ispirare i nostri comportamenti fino a quando non ci saremo liberati definitivamente di questo temibile virus, ma intanto anche grazie al favore della bella stagione facciamo assaporare ai nostri figli la gioia di poter presto tornare alla normalità”.
“E’ nostro dovere – spiega l’assessore alle politiche sociali Rosanna Palma – contribuire a far stare meglio chi attraversa momenti di crisi. La pandemia ha acuito i problemi delle famiglie e noi ne siamo consapevoli. Sapere che con il nostro piccolo gesto potremo rendere felice un bambino ci riempie il cuore di gioia perché il benessere della nostra comunità è l’obiettivo prioritario. Abbiamo scelto l’occasione simbolica del Carnevale perché meglio si presta a trasmettere il senso della nostra iniziativa: rivedere la serenità sul volto dei bambini”