Dante, Donizetti e Pier Angelo Fiorentino domani in scena al cimitero di Pollena Trocchia
Domani dalle 17.00 il Cimitero della cittadina vesuviana sarà teatro di un evento unico. Dopo la liturgia celebrata dai tre parroci di Pollena Trocchia (don Giuseppe Cozzolino, don Sabatino Perna e don Danilo Mastrogiacomo) infatti, avrà inizio “Il Sommo Poeta e il Sommo Vesuvio” una rappresentazione drammatica dei canti de la Divina Commedia di Dante Alighieri, proprio nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla sua morte.
A Pollena Trocchia per diversi anni visse il drammaturgo e giornalista Pier Angelo Fiorentino, amico del musicista Gaetano Donizetti e primo a tradurre la Divina Commedia in francese, donandole un carattere internazionale prima ancora che fosse universale. L’associazione di promozione sociale “Vesuviani in cammino” col patrocinio morale dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e del Comune di Pollena Trocchia ha voluto così rendere omaggio all’incrocio che unisce il Sommo Poeta alle terre vulcaniche del Vesuvio. La rappresentazione della Pia dei Tolomei – afferma Mimmo Di Sapio, medico, docente universitario e appassionato di storie locali, tra l’altro autore del fortunato phamplet su Donizetti “L’affaire Donizetti, intrighi musicali all’ombra del Vesuvio” – è assieme un tributo alla cultura e alle storie locali e un invito alla riflessioni su tematiche importanti, specie in questo momento come la morte e la violenza sulle donne, in quanto la Pia raccontata da Dante è stata assurta a testimonial contro la violenza di genere”. Con gli adattamenti del maestro di composizione e pianoforte Bernardo Maria Sannino, la direzione del coro di Federica Mottola e la direzione artistica del magistrato Pietro Puca il cimitero di Pollena Trocchia domenica prossima sarà scena aperta di un esperimento teatrale che unirà Dante Alighieri, Pier Angelo Fiorentino e Gaetano Donizetti che alla storia della Pia dei Tolomei dedicò una sua stupenda opera lirica.