Giustizia, riforma indifferibile: domani a Nola politici ed esperti a confronto
“Riformare la Giustizia: dalle commissioni ministeriali al Parlamento ed ai referendum”: se ne parlerà alle 18 di domani, lunedì 26 luglio, nella corte interna del museo storico archeologico di Nola. Parterre di addetti ai lavori per un tema che non solo è di scottante attualità ma è anche argomento sensibile all’interno dell’alleanza che sostiene il Governo Draghi. Ad animare il confronto saranno, infatti il senatore Francesco Urraro, componente della commissione Giustizia oltre che della bicamerale antimafia, l’avvocato Giuseppe Guida dell’Unione delle Camera Penali italiane, il professor Luca Longhi, docente di istituzioni di diritto pubblico, l’avvocato Gennaro Torre dell’Unione degli ordini forensi della Campania, l’avvocato Maria Masi, presidente del consiglio nazionale forense, l’avvocato Ciro Sesto, presidente dell’ordine degli avvocati di Nola ed il dottor Maurizio Turco, segretario nazionale del partito radicale.
“La giustizia – evidenzia il senatore Francesco Urraro – è il metronomo che scandisce i tempi di civiltà di un paese, negli ultimi decenni ha subito un forte arretramento nella tutela dei diritti e delle garanzie, generando un sistema perverso e prigioniero di logiche autoritarie.
È tempo dunque di intervenire per riformarla”.
Ne è convinto anche l’avvocato Giuseppe Guida secondo il quale “La giustizia è lo snodo imprescindibile per uno Stato che voglia dirsi Democratico, permeato dai valori costituzionali e retto dal principio orizzontale di separazione dei poteri: è necessario, quindi, che ad essa si restituisca il ruolo di tutela dei diritti e delle garanzie, attraverso una riforma oramai indifferibile e, al tempo stesso, equilibrata, libera dai lacciuoli ispirati a logiche di bottega”.