A Castel del Lago l’ultimo saluto a Mario Ciarcia
La comunità di Castel del Lago, frazione di Venticano, in provincia di Avellino, ha dato oggi pomeriggio l’ultimo saluto a Mario Ciarcia, ultimo dei figli della dinastia Ciarci del cementificio Cipa di Castel del Lago.
Grande partecipazione e attestazioni di affetto per la scomparsa di Mario, “O professore”, una vera e propria istituzione a Castello dove aveva ereditato il bar di famiglia ritrovo di studenti, professionisti, lavoratori e forze dell’ordine. Mario si è spento all’età di 76 anni, lascia la moglie, professoressa Pucillo, e i figli Aristide, Roberto, poliziotto in forza ai cinofili della Questura di Napoli, e Barbara, insegnante e giornalista collaboratrice de Il Mattino.
ll rito funebre è stato officiato da don Paolo Pascarella affiancato dai sacerdoti della comunità GAM, don Jean Pierre e don Gaetano, e dai frati del convento di Sant’Antonio di Apice, padre Raimondo Aquino e padre Giovanni Capone.
La funzione è stata animata dalle sorelle del Gam.
In rappresentanza della Questura di Napoli c’era l’unità cinofila. Numerosi telegrammi di cordoglio, tra cui spicca quello del questore del capoluogo partenopeo, Alessandro Giuliano, e del sindaco di San Giorgio del Sannio, Mario Pepe, e messaggi di cordoglio dal mondo politico istituzionale giornalistico e delle Forze dell’ordine sono giunti alla famiglia Ciarcia in ricordo della cara figura paterna scomparsa in seguito ad alcuni seri problemi di salute.
Molto toccante anche la lettera vergata da una giovanissima laureata del borgo, Lucia Profitti, che ha commosso l’assemblea.
Mario Ciarcia è stato un solido punto di riferimento e per la comunità locale e per quelle del comprensorio anche per le storiche attività imprenditoriali e commerciali delle famiglie Ciarcia e Pucillo.
Alle famiglie Ciarcia e Pucillo, in particolare alla collega Barbara, le condoglianze della redazione.
Giornalista