Maggio il “mese dei fioretti”: origine e tradizione
Maggio nella chiesa cattolica è il mese dell’anno liturgico dedicato alla Madonna.
Storicamente la devozione alla Vergine Madre in questo mese specifico ha origini medievali e parte dal tentativo di rendere cristiane le feste pagane consacrandole alla natura in fiore.
In passato e ancora oggi nelle piccole realtà esiste la tradizione dei bambini di portare in dono fiori per adornare l’altare della Madonna che così, come affermava papa Paolo VI: “ci appariva come la Regina della primavera, primavera della natura e primavera dell’anima”.
Non di rado è diffusa l’abitudine di consacrare questa parte dell’anno con i cosiddetti “fioretti di maggio” che non sono altro che delle piccole rinunce, regali spirituali o gesti di carità a testimoniare un desiderio di vicinanza a Maria Vergine.
Chi non mangia pane, chi evita il proprio dolce preferito, chi fa beneficenza, chi si raccomanda maggiore sensibilità verso l’altro, chi rinuncia a Facebook: tutti piccoli sacrifici da fare con convinzione e costanza per 30 giorni senza aspettarsi nulla in cambio, ma come un modo più pratico e familiare per avvicinarsi alla preghiera.