Perché se vediamo qualcuno sbadigliare non riusciamo a trattenerci?
A chi non è capitato di sbadigliare vedendo qualcun altro farlo? È quasi impossibile resistere anzi più ci si prova, più aumenta il desiderio, e più si sbadiglia.
La motivazione è scientifica.
Partendo dal presupposto che sbadigliare è un azione respiratoria accompagnata da contrazioni muscolari che favoriscono lo scambio di ossigeno tra il corpo e l’ambiente circostante, è assodato che si tratta di uno stimolo contagioso che oltre che tra gli umani si verifica anche tra scimpanzé e cani.
Ci sono diversi studi scientifici che hanno analizzato il fenomeno dimostrando che l’impulso a ripetere uno sbadiglio proviene da una replicazione involontaria della sequenza motoria indotta dalla vista o dall’udito.
In particolare un approfondimento dell’Università di Nottingham, su ‘Current Biology” rivela che “l’interruttore ‘scatena sbadigli’ è nel cervello, o meglio nei riflessi primitivi della corteccia motoria primaria, l’area che controlla il movimento”.
Di certo risulta più contagioso sbadigliare quando siamo più stanchi ad esempio di mattina presto o di sera.
Ma in generale, in qualsiasi momento della giornata, se ci troviamo a vedere o sentire qualcuno sbadigliare che è – a dir poco impossibile reprimerne la voglia – ce lo conferma la scienza.