Truffa sui servizi di accoglienza agli immigrati: sequestro di beni ed indagini su diversi imprenditori
Approfittando dell’emergenza causata nel 2015 dagli ingenti flussi migratori, avrebbero utilizzato falsa documentazione attestante il possesso dei requisiti necessari per l’aggiudicazione della gara pubblica, indetta nello stesso anno dalla Prefettura di Napoli, per garantire i servizi di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.
In realtà l’immobile messo a disposizione per i servizi di accoglienza era di fatto una struttura abusiva, successivamente condonata.
Per questa ipotesi di reato, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, su disposizione del GIP del Tribunale partenopeo, ha eseguito, tra Napoli e Giugliano in Campania, il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie di oltre 1.500.000 di euro nei confronti di un gruppo imprenditoriale operante nel settore dei servizi di accoglienza ai migranti.
Diversi i reati ipotizzati: turbata libertà degli incanti e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche a carico di diversi imprenditori del litorale Domizio noti per i loro molteplici interessi commerciali nel campo della ristorazione e della ricezione turistico-alberghiera.
Secondo la Procura partenopea, gli indagati con la propria condotta avrebbero indotto in errore con artifizi e raggiri la Pubblica Amministrazione percependo indebitamente un importo complessivo superiore a 1.500.000€ corrispondente al valore dei beni e delle disponibilità finanziarie oggetto del provvedimento.
Nel corso delle investigazioni svolte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli è emerso infatti che l’immobile messo a disposizione per i servizi di accoglienza era di fatto una struttura abusiva, successivamente condonata, dichiarata ai fini urbanistici quale “sala per banchetti”, priva del numero minimo di servizi igienici, attestato da false perizie, e che, pertanto, non avrebbe mai potuto essere ammesso al bando.
Giornalista