Crisi da Covid e festività: in campo associazioni e imprese partenopee per distribuire alimenti, giocattoli e mascherine
Ogni scarto è figlio di Dio. Cit.
Quanta verità in queste parole, una riflessione che da sempre Papa Francesco ci invita a fare.
Per una settimana intera, abbiamo distribuito derrate alimentari, giocattoli, mascherine e tanto altro, grazie alla sensibilità di tanti imprenditori che con le difficoltà del momento non hanno esitato a donare.
Lo fanno da sempre e non solo durante le festività. Arrivare nelle case delle persone e guardare gli occhi lucidi per un gesto che ha dato molto più a me che a loro, credetemi è il miglior modo per vivere il Natale.
Un sostegno alle famiglie in difficoltà che va dai giocattoli di Pino Neri dell’azienda Nemi Giocattoli, ai dolciumi di Crispo con Gianfranco Crispo e ai panettoni del Gallo di Ciro Verde, alle derrate alimentari di Alma distribuzione di Alfonso Di Tuccio al video libro di fiabe di Veronica Maya, vero nutrimento della mente e dello spirito, anche la D’Avino zuccherificio ha avuto un ruolo attivo e non ha fatto mancare il suo supporto, continuando la mission del titolare scomparso qualche anno, Francesco D’ Avino.
Le mascherine di Roca Mask grazie a Raffaele Veneziano che ha fatto da ponte con l’azienda. Le mascherine ormai hanno un peso importante nel bilancio famigliare. Avicola Scala ha donato una gallina e 20 uova per 40 famiglie, Pastificio Di Martino la pasta di Gragnano e il Caseificio Corso le mozzarelle. Tutto distribuito grazie alla Co.ni.ta. e a Pasquale Caputo, un mondo che si muove sempre e non solo durante le feste.
Così Rosa Praticò Responsabile delle Donne che fanno impresa di Confesercenti Napoli provincia Avellino e Benevento, Presidente di Officina delle Idee e Vice Presidente Nazionale di maipiuviolenzainfinita.
In questo 2020, anno di una pandemia devastante, il Natale non poteva non avere una attenzione particolare soprattutto da parte di chi si occupa di infanzia e d’adolescenza . Purtroppo i diritti dei bambini non sono tutti uguali, ci saranno case con luci, giochi e sapori, ma ci saranno case in cui mancherà anche il sorriso. Ringrazio Rosa Praticò, che ha portato al mondo dell’imprenditoria la riflessione dell’UNICEF e ringrazio gli imprenditori che senza esitare hanno donato giochi e dolciumi e tanto altro. Parte di questi giochi andranno al comitato di Caserta promotore dell’iniziativa “Scrivo anche per Te”. Una lettera a Babbo Natale dove i bambini dai 6 ai 9 anni hanno scritto per chiedere non solo un gioco per se ma anche per un bambino “sconosciuto”. E gli imprenditori non hanno esitato ad aiutare l’Uomo della slitta, per accontentare i bambini! Io stessa sono stata incoraggiata a scrivere una lettera a Babbo Natale. Così dopo tanti anni l’ho fatto e ho chiesto per me e per i miei amici adulti l’aiuto a conservare la parte di bambino che si trova in ognuno di noi. Solo così riusciremo veramente a capire sempre di più i nostri piccoli amici, incoraggiandoli a non smettere mai di credere e costruire un mondo migliore. Queste le dichiarazioni di Emilia Narciso, Delegato UNICEF per l’emergenza Covid in Campania. Voglio ricordare una iniziativa molto bella voluta dai giovani volontari dell’UNICEF, i ragazzi di Younicef e dal servizio civile di UNICEF il “Regalo Sospeso “. In un tempo sospeso come quello vissuto soprattutto dai giovani sono loro che ci chiedono una offerta per consentire all’UNICEF di donare giochi a Case Famiglie e Ospedali. E allora forza rispondiamo numerosi al loro appello alla solidarietà. Queste le parole della storica Presidente UNICEF, Margherita Dini Ciacci. Presente all’iniziativa anche il Portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo, Rosario LOPA .