Latitante in fuga arrestato dalla polizia: è stato tradito da una telecamera
Aveva installato alcune telecamere esterne al palazzo dove si era rifugiato e le immagini venivano ribaltate sul suo cellulare. Il più classico dei dispositivi per tenere lontani curiosi e poliziotti insomma.
È si perché Stanislao Montagna,39enne napoletano,aveva stabilito il suo quartiere generale nel palazzo di via Egiziaca a Pizzofalcone dopo l’allontanamento da una comunità di Varcaturo dove era sottoposto agli arresti domiciliari per rapina. Il dispositivo di videosorveglianza però non ha evitato la cattura del latitante.
Qui infatti, nel palazzo attaccato alla chiesa e a quattro passi dal IV reparto mobile della Polizia e dove è stata girata la fiction “I Bastardi di Pizzofalcone”, qualcuno ha denunciato alla Polizia la presenza delle telecamere. Ad intervenire sono stati gli agenti del Commissariato San Ferdinando,competente per territorio, che come nelle più avvincenti scene dei “Bastardi” hanno catturato Stanislao Montagna dopo un breve inseguimento. Quando la realtà supera la fantasia insomma. I poliziotti infatti, una volta entrati nell’edificio, hanno sorpreso un uomo sulle scale che si è dato alla fuga passando dal terrazzo della chiesa adiacente fino alla strada sottostante dove è stato però bloccato.
Una volta fermato, i poliziotti hanno riconosciuto Stanislao Montagna, che dallo scorso ottobre si era allontanato da una comunità di Varcaturo dove era sottoposto agli arresti domiciliari per rapina, e nei suoi confronti era stata successivamente disposta la custodia cautelare in carcere.
L’uomo è stato arrestato in esecuzione del provvedimento di aggravamento della misura restrittiva e denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e violazione della normativa in materia di protezione dei dati personali poiché le due telecamere, che inquadravano l’atrio e l’esterno del palazzo, erano collegate al suo cellulare.
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Giornalista