Arte: al via il secondo Frame di Presenze Contemporanee al museo PAM di Parete

Parete. Il PAM – Parete Art Museum riapre al pubblico dopo la pausa estiva con la prosecuzione della rassegna di arte e design “Presenze Contemporanee”. Tema di questo secondo appuntamento è il Paesaggio come Memoria. L’esposizione sarà inaugurata domenica 11 ottobre, dalle 11 alle 13 e nel pomeriggio dalle 17 alle 20, e proseguirà fino al 22 novembre. L’esposizione occuperà tutte le magnifiche stanze del Piano Nobile del Palazzo Ducale di Parete, sede del PAM, in via Umberto I.

La mostra è il naturale proseguimento del lavoro portato avanti dallo staff del PAM dopo l’interesse suscitato con la presentazione della sezione design a direzione creativa di Roberto Monte, inaugurata con il primo Frame della rassegna: «I Frame – specifica Monte – sono delle finestre tematiche, dei telai che focalizzano specifiche interpretazioni del paesaggio e che compongono il percorso di ricerca di Presenze Contemporanee secondo una logica che ha analizzato, nella prima finestra, il Paesaggio come Passaggio ovvero come attraversamento, viaggio con uno specifico focus letterario, in questa seconda esposizione il Paesaggio come Memoria che si concretizza negli oggetti, negli spazi, per proseguire nel terzo frame con il Paesaggio come Antitesi ovvero conflitti e destini. In particolare il Paesaggio come Memoria è inteso come luogo della mente: il Paesaggio è medium tra noi e il mondo, diventa memoria di sé stesso è al tempo stesso fuori e dentro di noi. Il paesaggio si fa memoria negli spazi interni, intimi e domestici, e negli oggetti».

Un gran lavoro di squadra quindi con ambiziosi obiettivi: «Questo secondo Frame – spiegano gli organizzatori – come il precedente, è in continuità con le linee programmatiche del PAM e si inserisce nell’ambito di un filone di indagine e ricerca su temi di sostenibilità ambientale e sociale. Il paesaggio non è da intendere come semplice accostamento di forme naturalistiche o urbane che caratterizzano lo spazio, ma anche e soprattutto come l’insieme di sguardi degli uomini che in esso cercano e trovano punti di riferimento.».

«La memoria, del resto, – specifica Elvira Buonocore, curatrice della mostra per la sezione design – è un’architettura impossibile, è esplorazione all’infinito alla maniera escheriana, in cui le forme cambiano e gli episodi delle nostre vite diventano tassellature continue che riempiono la mente. Una sopra l’altra».

Ovviamente Presenze Contemporanee non sarà solo design: permane l’esposizione pittorica di arte e cultura, a cura di Paolo Feroce, che «persegue con tenacia e passione l’ambizioso obiettivo di diventare un appuntamento costante nel panorama italiano e internazionale per la promozione e la discussione sul senso dell’arte e del fare arte oggi».

L’esposizione prevede anche un open-lab dedicato a designer emergenti, affiancati da professionisti già affermati; con talk e performance, in un’ottica di interlocuzione con le realtà locali mediante workshop e laboratori atti a costruire legami di collaborazione con il territorio.

In esposizione:

Per la sezione design – Frame 02 – Paesaggio come Memoria:

GUMDESIGN | Roberto Monte | Ermanno Cavaliere | Domenico Orefice

| Diego Chilò Peotta Arredo | MONADE.STUDIO | Lorenzo Guzzini | Pierpaolo Lista |

Paolo Mezzadri MetalliFilati | laTENDA.Lab | Cristina Milito Pagliara | Corradino Garofalo | Endogenous Lab by C.Plenzick e K.Krupka.

Per la sezione pittura, Passaggi Introspettivi:

Paolo Repetto | Tina Sgrò | Nina Esposito | Gennaro Santaniello | Antonio Diana | Dora Romano | Sebastian De Gobbis | Carmelo Vincente Rossi | Francesco Zafferino | Raffaele Canoro | Luisa Russo | Sabrina Milazzo | Carlo D’Angiolella | Costantino Di Rienzo.

L’intero programma e tutti gli approfondimenti sono disponibili alla pagina Facebook: www.facebook.com/pareteartmuseum/

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