Mascherine fuorilegge: la Gdf di Nola ne sequestra 73mila
Prima erano i capi di abbigliamento, i giocattoli ed i prodotti dei maggiori brand, oggi sono le mascherine per proteggersi dal virus. In tempi di Covid il nuovo business della merce taroccata riguarda i dispositivi per prevenire i contagi che, quando non realizzati secondo le regole creano un doppio danno: alla salute dei cittadini ed a quella delle aziende oneste. Ieri il gruppo della Guardia di Finanza di Nola diretto dal maggiore Matteo Pio Angelillis ha sequestrato in tutto 73 mila mascherine.
Durante un controllo
stradale le Fiamme Gialle hanno scoperto a bordo di un autocarro 30.000 dispositivi di protezione individuale privi della certificazione obbligatoria di conformità sanitaria e delle informazioni dovute al consumatore.
Le mascherine sono state sequestrate ed il titolare del negozio da cui erano partite le mascherine, un 25enne di origine cinese residente a Portici é stato sanzionato per violazioni al Codice del Consumo.
Non é finita. Nel corso di un’altra operazione di controllo i finanzieri
sono entrati in una ditta specializzata ed hanno scoperto e sequestrato oltre 43.000 mascherine “FFP2” prive dei necessari requisiti di conformità UE.
Il titolare dell’attività è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e segnalato alle Autorità amministrative competenti.
Le operazioni si inseriscono nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, finalizzata a contrastare, anche in questo periodo di emergenza sanitaria, pratiche commerciali disoneste, truffe e frodi a danno dei consumatori.