Napoli, 6 arresti per le bionde. Gdf smantella organizzazione criminale

Si muovevano di notte e per evitare di incappare nei controlli avevano arruolato delle staffette che prima verificavano il percorso e poi davano il via libera. É così che le sigarette di contrabbando venivano distribuite dopo l’arrivo in Campania dei carichi illegali provenienti dall’Est Europa. Per ridurre il rischio di vedersi sequestrati grossi quantitativi di pacchetti suddividevano la merce e la caricavano a bordo di numerose auto tutte intestate a prestanome.
Espedienti che non sono però serviti a depistare gli investigatori che invece hanno chiuso il cerchio smantellando l’organizzazione e criminale. Le indagini delle Fiamme Gialle hanno, infatti, consentito di individuare il luogo di stoccaggio degli illeciti carichi: un garage privato situato a Grumo Nevano e di sequestrare 2 tonnellate di sigarette del tipo “cheap white”, ancora più dannose per la salute. Sui pacchetti i marchi Regina, Marble e D&B. E sono scattate le manette: il gruppo di Nola della Gdf, diretto dal maggiore Matteo Pio Angelillis ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia napoletana, nei confronti di quattro soggetti accusati di far parte di una associazione a delinquere, con base a Napoli, dedita al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Nel corso dell’indagine la polizia giudiziaria aveva già proceduto al sequestro di 2 tonnellate di sigarette ed aveva tratto in arresto in flagranza di reato altri due soggetti.
Le attività investigative, avviate nel 2018 sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – D.D.A. di Napoli, hanno portato alla ricostruzione dell’operatività di un gruppo criminale storicamente dedito al contrabbando di sigarette e capace di introdurre sull’intero territorio campano ingenti quantitativi di tabacco.

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