Roccarainola, oggi l’addio al maresciallo Apicella. Si era tolto la vita in caserma a Calitri
Giornalista
“Vivere con te é stata una gioia immensa, hai riempito la mia vita in ogni senso. Amore mio ti amerò per sempre. Stammi vicino”, poche, struggenti parole. L’addio di Palma a suo marito, il maresciallo dei carabinieri Andrea Apicella che si è tolto la vita a Calitri, nella caserma dove ricopriva il ruolo di comandante. Un colpo di pistola in petto che non gli ha lasciato scampo. Oggi l’ultimo saluto a Roccarainola il suo Comune d’origine. C’erano tutti i suoi colleghi della stazione di Calitri, Gilberto,Ottavio, Massimiliano,Andrea e Tommaso, a fare da picchetto d’onore ai lati della bara intorno alla quale si sono strette le comunità di Roccarainola e Calitri. Funerali sul sagrato della chiesa di San Giovanni.
“So che nel cuore di ciascuno di noi si affaccia prepotentemente una domanda. Perché?- ha detto don Vincenzo Ragone nell’ omelia – Vorrei dire con molta umiltà a tutti di non insistere perché è una domanda alla quale non troviamo una risposta e sono sicuro che una risposta vera non è stata neppure nel cuore e nella mente di Andrea”. A concelebrare con don Ragone anche don Enzo Tiano,cappellano dei Carabinieri,oltre a don Franco Facchini, cappellano della Legione Carabinieri. A rappresentare l’arma il Generale di Divisione Stefanizzi,comandante della Legione Carabinieri della Campania, e il Colonnello Massimo Cagnazzo,comandante provinciale dei Carabinieri di Avellino, con tanti colleghi che hanno conosciuto ed apprezzato il maresciallo Apicella. Presenti i sindaci di Roccarainola, Giuseppe Russo, e di Calitri, Michele di Maio in rappresentanza delle due comunità che tanto hanno amato ed apprezzato per le sue doti umane e morali e per la sua generosità il maresciallo Apicella.
“Andrea – ha detto il sindaco di Calitri volgendo lo sguardo commosso verso la bara – sei stato un uomo delle istituzioni che ha saputo farsi conoscere ed amare.Ho perso un amico vero”.
Infine il Generale Maurizio Stefanizzi che ha ricordato la generosità del maresciallo Apicella: “Ha messo sempre il valore dell’altro prima dell’io. Non è facile trovare parole per lenire il dolore, arrivare al cuore della signora Palma,della mamma Maria, della sorella,del fratello. Era un carabiniere vero e generoso”.
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