La pillola delle 16
Politico – medico – scrittore
Pensatori
Guardate un po’ quanti sono a spremersi le meningi per aiutarci e passare alla fase 2 dell’emergenza Covid 19.
Il governo nazionale con 21 ministri e 42 sottosegretari, staff, segreterie politiche e tecniche, gabinetti e direzioni generali, i governi regionali con 21 presidenti e 400 tra assessori e consiglieri delegati, più 1000 tra direttori generali, gabinetti regionali e consulenti esterni, non meno di 1500 tra direttori generali delle Asl, direzioni strategiche, direttori amministrativi, sanitari, dirigenti dei servizi di epidemiologia dei territori, virologi ed epidemiologi.
Passiamo poi alle task force: quella del Ministero della Salute è composta da 8 figure, mentre 40 persone costruiscono la cabina di regia governo, enti locali e parti sociali; la task force emergenze del Ministero dell’Istruzione conta circa 100 esperti, la task force presieduta da Colao altri 20, la cabina di regia specifica con gli enti locali di componenti ne ha 8, la task force del Ministero della Innovazione sui dati ne ha 76, la task force Liquidità del sistema bancario è composta da 35 componenti, il gruppo di lavoro Finanza Sostenibile è composto soltanto da 9 esperti, la task force contro le fake news ne arruola altri 11, nella task force istituita dal Ministero della Famiglia sono in 13, nella struttura di supporto al commissario Arcuri 40, la task force del Miur per il dopo emergenza ne conta da 15 a 18, la task force per le carceri altri 40 ed infine la task force giustizia altri 20. Se il calcolo mi viene bene, a occhio e croce ci sono 4000 menti del tutto scollegate tra di loro che, immaginate, notte e giorno, altro non fanno se non pensare al nostro futuro. Così descritto il domani si presenta buio ed è esattamente quello che mi preoccupa.
Ah, dimenticavo: una cosa del genere, tra privazioni di diritti costituzionali, libertà conculcate, diritti compressi, non dovrebbe essere votata dal Parlamento? Temo che il Covid 19 abbia messo a dura prova anche la nostra democrazia.
Questione di fortuna…
La Morani, sottosegretaria garbata e di bella presenza ha puntualizzato, l’altra sera a ”Non è l’arena” di Giletti, che conosce molti imprenditori che sono andati in banca ed hanno ottenuto materialmente il prestito. Ha precisato, inoltre, che conosce anche molti imprenditori che il prestito non lo hanno ottenuto.
Sarà! Io sono sfortunato: conosco solo i secondi.
Politico – medico – scrittore