Con i figli lontani l’emergenza è più dura


Un pensiero va a tutte le famiglie del nostro amato e dannato Mezzogiorno che hanno figli, sorelle, fratelli ed amici a Milano, a Bologna o a Torino, in Italia o all’estero. 

Anche questo dovevamo patire: la responsabilità di vivere questo momento lontani e vicini insieme.

Apprensione e razionalità, pensieri che corrono veloci tra notizie tv, proclami e fake news. 

Potevano rientrare, quella famigerata notte o dopo, avrebbero fatto male, ma non li avremmo biasimati. Li avremmo accolti con amore e comprensione.

Lontani fisicamente, quei mille o due mila chilometri sono colmi di tenerezza, di sentimento e di rispetto: orgogliosi dei nostri figli che non sono eroi, non si lamentano, sono più forti di noi: veri cittadini degni di un’Italia migliore che contribuiranno a ricostruire.

Quando riprenderemo a ragionare di regionalismo differenziato, di diritti uguali ovunque, saremo tenuti a ricordarcelo!

Paolo Russo

Politico - medico – scrittore

336 pensieri riguardo “Con i figli lontani l’emergenza è più dura

  • Marzo 14, 2020 in 6:59 pm
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    Grazie, Onerevole per il delicato pensiero. Sono a Bergamo per lavoro ma con la testa a Napoli in questi momenti di emergenza. Un sentito ringraziamento per le sue parole.

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    • Marzo 15, 2020 in 2:30 pm
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      Ho un figlio a Milano e uno a Londra, per quello che vive a Milano, (studente) sono tranquilla, perché segue alla lettera le regole che il governo ci ha imposto, il mio tormento è per il ragazzo che vive a Londra, gli ho inculcato le precauzioni che adottiamo noi, ma ho paura lo stesso, la gente li è allo sbaraglio, senza alcuna regola.

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      • Marzo 16, 2020 in 6:19 am
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        Ho un figlio a Bologna, all’inizio gli avevo detto di scendere ma lui con grande responsabilità ha preferito rimanere lì. I nostri ragazzi sono più responsabili di noi.

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        • Marzo 16, 2020 in 6:27 pm
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          Grazie onorevole io sono una delle mamme con i figli in Erasmus Martina e ‘ bloccata a Madrid con due coinquiline “perfette sconosciute “ .
          Perché la Farnesina che si è preoccupata di recuperare gli italiani in Cina , no si preoccupa di rimpatriare i ragazzi in erasmus???

          Rispondi
          • Marzo 19, 2020 in 11:25 am
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            Sono una mamma che ha due figli universitari a Porto (Portogallo) sono rimasti bloccati li senza poter tornare a Napoli dove viviamo come devo fare?

          • Maggio 1, 2020 in 5:28 pm
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            Adriana mi perdoni per il colpevole ritardo e spero che i ragazzi siano abbondantemente rientrati.

          • Maggio 1, 2020 in 6:15 pm
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            Mi perdoni del colpevole mio ritardo nel rispondere. Un abbraccio

        • Marzo 17, 2020 in 3:51 am
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          Buongiorno.
          Ho letto questa lettera e lo ringrazio per questo accoratato pensiero ai nostri figli che sono rimasti a Milano.Mia figlia è rimasta a Milano e quello che provo è ciò che lei ha scritto, aggiungendo che sono tranquilla al telefono per non appesantire la sua vita, ma che scoppio in lacrime quando chiudo.
          Legge nel nostro cuore tutti i sentimenti che in questo momento si accavallano.
          Quindi condivido i suoi pensieri aggiungo che mettiamo nelle mani del Signore le loro vite….. preghiamo perché non succeda niente a loro e a noi, che siamo nelle nostre case seguendo scrupolosamente le indicazioni del governo.
          Ci auguriamo che tutto finisca presto e che li possiamo riabbracciare con tutto l’amore che abbiamo.

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:59 pm
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            Cara Francesca non pianga, sorrida i suoi figli apprezzerebbero il suo e vostro sorriso:affetto e sentimento indicibile.

        • Marzo 17, 2020 in 12:04 pm
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          Grazie Onorevole, abbiamo nostra figlia che insegna in una scuola in provincia di Pavia, noi viviamo in provincia di Chieti…la lontananza in questo caso dà tanta sofferenza, ma lei sempre molto responsabilmente ha sempre sostenuto che sarebbe rimasta li, prima per dovere di servizio e poi per rispetto delle regole…quando usciremo da questa situazione saremo tutti molto più forti e nel frattempo i nostri figli, i nostri giovani ci avranno insegnato tanto…Piero e Stefania Bozzelli

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:50 pm
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            Cari Piero e Stefania concordo sillaba per sillaba. Proprio così questi ragazzi ci stanno insegnando molto ad ognuno di noi. Soprattutto speriamo che tutto finisca presto.

        • Marzo 18, 2020 in 11:48 am
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          Ho un figlio a Zurigo e uno a Edimburgo. Sono in apprensione per loro in questo momento così tragico x tutta l’umanità. Nel contempo orgoglioso dei miei figli che hanno avuto il coraggio ( come una miriade di giovani della nostra Italia) di trasferirsi all’estero per avere la loro dignità di lavoratore.

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          • Marzo 22, 2020 in 10:19 pm
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            Ho un figlio a Bologna, studente universitario. Sono preoccupata, ma so quanto è responsabile. Avrebbe potuto prendere un treno da molti giorni e tornare ad Ischia in famiglia. Non l’ha fatto! Sono orgogliosa di lui e di coloro che hanno fatto altrettanto.

          • Maggio 1, 2020 in 5:19 pm
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            Cara Francesca questi ragazzi sono da esempio per tutti. Anche per noi!

          • Marzo 24, 2020 in 6:23 am
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            Ciao anche io ho 2 figli che vivono ad Edimburgo. Tanta tantissima apprensione e preoccupazione.

          • Maggio 1, 2020 in 5:17 pm
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            Salve Marinella un abbraccio ai campioni che vivono ad Edimburgo e Forza!

          • Marzo 28, 2020 in 11:06 pm
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            Mia figlia è a Milano. Fiero della sua volontà di non voler rientrare nel rispetto degli altri, ma con la pena nel cuore per non averla vicino. Ma i giovani sono migliori di noi.

          • Maggio 1, 2020 in 5:00 pm
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            Caro Marcello sicuramente sono migliori di noi. Davvero complimenti!

          • Maggio 1, 2020 in 5:31 pm
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            Caro Salvatore i suoi figli sono gli ambasciatori del valore del nostro Paese. Complimenti!

        • Marzo 22, 2020 in 7:23 pm
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          Anche mio figlio è a Ferrara e non è voluto tornare a casa per rispettare le norme di sicurezza. Tuttavia ora per chi ha fatto scelte diverse questi ragazzi stanno pagando un isolamento che si protrarrà molto più di quanto sarebbe potuto essere.
          È tutto molto doloroso

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          • Maggio 1, 2020 in 5:20 pm
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            È vero Alesssandra e speriamo che passi presto questo tragico periodo!

        • Marzo 24, 2020 in 11:41 am
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          Sono un genitore di due ragazzi che inizialmente avevano scelto responsabilmente di restare a Bologna. Quando si è capito che la situazione si aggravava, hanno deciso di rientrare in Sicilia, ma Alitalia ha cancellato il volo senza curarsi di ricollocare i ragazzi in altri voli. La situazione è molto preoccupante perché non si vede la fine di questo incubo. Una riflessione volevo farla per la differenza di trattamento riservata ai nostri ragazzi rimasti al nord, infatti lo stato giustamente si è attivato per fare rientrare i nostri connazionali dalla Cina e da altri stati, mentre ai nostri figli, anche su richiesta esplicita dei presidenti di regione, gli viene negato il diritto di rientrare presso le proprie famiglie. Onorevoli ci pensi.

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        • Marzo 24, 2020 in 8:12 pm
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          La lontananza con i figli in un momento così difficile dove c’è la vita a rischio logora fino alle ossa va oltre ogni sentimento soltanto chi ama i propri figli più della propria vita può capire la differenza che si prova

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          • Maggio 1, 2020 in 5:08 pm
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            Cara Anna Rita un amore struggente che però ci rafforzerà e soprattutto ci inorgoglirà. Sono in gamba e meglio di noi.

        • Marzo 26, 2020 in 12:28 pm
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          É vero i nostri ragazzi spno più responsabili di noi. . Anch’io ho mio figlio a Milano 😥😔

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          • Maggio 1, 2020 in 5:03 pm
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            Fa onore a questi ragazzi il loro senso del dovere e la loro serietà.

        • Marzo 28, 2020 in 1:19 pm
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          Sono d’accordo con la signora che ha scritto prima, anche io ho una figlia in erasmus ala coruna e nessuno fa niente per riportarla a casa.

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          • Maggio 1, 2020 in 5:01 pm
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            Carmine scusami se rispondo con ritardo ed ovviamente spero che la ragazza sia rientrata. Forza!

        • Marzo 29, 2020 in 9:26 pm
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          Buongiorno onorevole ,sono la mamma di due ragazze una a Milano che non mi da preoccupazione ,perché sta seguendo tutte le indicazioni ;chi mi preoccupa è l’altra figlia in Erasmus a Breslavia in Polonia che non è voluta scendere in Puglia per non rischiare durante il viaggio di contaminate noi ,ma ora è bloccata lì ,si è segnalata alla Farnesina ,ma tutto tace .Attualmente non sappiamo se ci sarà mai un aereo che dalla Polonia li riporti in Italia . Grazie

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 4:56 pm
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            Cara Antonella spero che la figlia che era a Breslavia sia rientrata e comunque grazie per la condivisione. Questi ragazzi le assicuro che sono in gamba!

      • Marzo 16, 2020 in 6:22 am
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        Sn una Mamma ,Nonna e Bisnonna ..ho 57 anni .. sn lontana da tt loro. Io in Piemonte loro in Puglia(Bari)mi sento inutile qui .. un tzunami nel Cuore il Virus ha trafitto il Cuore di ognuno di Noi … ecco noi x Sostenerci ci diciamo Bugie perdonabili si ride, si scherza, ma al chiud del Tel .ce’ una valanga di lacrime …la cosa piy brutta e nn poter viverci da vicino pur essendoci ..mi conforta che sn 1000 km lontana … ma x una Mamma e Troppo Doloroso …

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        • Marzo 16, 2020 in 9:19 pm
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          Preoccupatissimo per mio figlio che vive a Londra per lavoro lo sto assillano per prendere precauzioni come da noi, ma ma purtroppo li non possono e non sono in grado di rispettarlo

          Rispondi
          • Marzo 17, 2020 in 8:08 am
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            Anche io ho una figlia a Madrid..fuori da casa da circa 6 cioè da quando si è laureata ha preferito cercare lavoro all’estero…qui in Sardegna non ci sono altre prospettive però adesso più che mai la vorrei a casa ..che dire io e mio marito la prima cosa che facciamo ..un messaggio per chiedere come sta..Si vive in funzione della sua salute, si pensa a lei in ogni momento ..che Dio ci aiuti

          • Maggio 1, 2020 in 5:54 pm
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            Cara Rosalba, dolore ed affetto. Forza!

          • Maggio 1, 2020 in 6:10 pm
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            Caro Donato a Londra se ne sono accorti con colpevole ritardo. Comunque forza e speriamo che tutto finisca quanto prima!

        • Marzo 19, 2020 in 8:45 am
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          Io la mia ragazza c’è l’ho in Egitto, è da sola, si figuri quanto male sto. Anch’io sorridente in videochiamata, le do le indicazioni che fanno qua, ma quando chiudo la chiamata, le lacrime prendono il sopravvento. Preghiamo per chi crede

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:29 pm
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            Cara Giovanna forza e complimenti per la sua figliola!

        • Maggio 1, 2020 in 6:49 pm
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          Una valanga di lacrime che testimoniano affetto, amore incondizionato. Sarà proprio questo sentimento a risollevarci!

          Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 8:25 am
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        È dura,nn riesco a stare tranquilla, i miei ragazzi tra La Spezia e Europa il secondo, il mio cuore va a mille, e le notti sono tormenti.Signore assistiti tutti e soprattutto loro che nn possono essere con noi.

        Rispondi
        • Marzo 17, 2020 in 8:19 pm
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          Ho i miei tre figli e 1 nipote in Calabria e Toscana….sono in Svizzera.
          Sono fiduciosa e assai tranquilla perchè l’Europa tutta ha preso buone misure per far fronte al virus.
          So anche che loro sono disciplinati e faranno del tutto per star bene….così farò anch’io…
          L’estate prossimo…col caldo aiutando…il virus sarà solo un brutto ricordo….e potremo riabbracciarci!

          Rispondi
        • Marzo 18, 2020 in 5:25 am
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          Ho una doglia che vive a Bologna. Io in sicilia.Sono preoccupatissima sta male da20 giorni ma nessuno è andata a casa a visitarla.non credo che sia il coronavirus, anche se i sintomi coincidono ma se anche è bronchite non curata potrebbe peggiorare.lei evita di andare al PS ma qualcuno a casa potrebbe andare.stasremmo tutti più tranquilli

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:37 pm
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            Cara Anna ho letto con troppo ritardo la sua. Forza

        • Maggio 1, 2020 in 6:42 pm
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          Cara Lucia questi ragazzi sono meglio di noi e sanno far bene. Forza

          Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 9:22 am
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        Ho il cuore a pezzi.Un figlip che studia in Spagna.Solo ma consapevole dei pericoli.Ho solo paura del contorno…

        Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 11:05 am
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        Ho un figlio a Vercelli ,chirurgo presso l’ospedale S.Andrea ,quindi in prima linea. Sono molto preoccupato,Speriamo bene.Ci può aiutare solo la preghiera.

        Rispondi
        • Marzo 16, 2020 in 10:35 pm
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          Maria Luce ….ho un ansia che mi distrugge …ogni giorno e’ una sofferenza …ho un figlio a Torino e un altro a Toronto-Canada e non so quando potrà rientrare perché hanno chiuso tutto

          Rispondi
          • Marzo 19, 2020 in 2:07 pm
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            Sono una mamma e un’insegnante siciliana, contribuisco come tanti a portare la cultura a casa lavorando in smart working.Ho due figli , nuora , genero, nipotino , nipoti tra Milano, Peschiera Borromeo , e un cugino medico in prima linea al policlinico di Monza.Nessuno di loro è tornato in Sicilia .Responsabilmente, ognuno è rimasto al proprio posto attenendosi ai decreti legge dello stato. Viviamo nell’ansia, ognuno è forza dell’altro e tutti affidiamo la nostra vita nelle mani del Signore.Ringrazio, lei, onorevole, per il delicato pensiero.

          • Maggio 1, 2020 in 5:27 pm
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            Cara Cristina questi sono i campioni che hanno reso l’Italia unica, forte, coesa. Forza

          • Maggio 1, 2020 in 6:10 pm
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            Cara Maria Luce le sono vicino con un abbraccio. Forza

        • Marzo 17, 2020 in 12:02 pm
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          Un pezzo del mio cuore e’ negli USA e li’ ogni stato e’ un mondo a se’.Con quello che costa la Sanita’ al singolo cittadino, ci pensano bene prima di fare controlli e tamponi a go go come in Italia. Sono molto preoccupata !!

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:51 pm
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            Cara Raffaella teniamoci il nostro Paese ed augurassimo per suo cuore americano…

        • Maggio 1, 2020 in 6:28 pm
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          Caro Marcantonio il suo coraggio e la sua forza aiuteranno lui e tutti noi. Forza!

          Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 6:25 pm
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        Salve, viviamo ad Alghero ed un figlio a Fossano. Queste giornate pesanti sono anche tormentate dalla lontananza e con i pensieri che corrono veloci e il cuore vicino a quel figlio che è rimasto lontano per il bene di tutti…. spero tutto ciò finisca presto e che le distanze si accorcino per noi e per tutti…. nel frattempo con il cuore in mano aspetto il giorno di poter riabbracciare mio figlio…

        Rispondi
        • Marzo 17, 2020 in 1:18 pm
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          Mia figlia a Vittoria(Ragusa),assistente sociale al comune
          Spero possa rientrare almeno per la Pasqua

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:48 pm
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            Immagino non sia potuta rientrare nemmeno per la Santa Pasqua. Forza cara Adele!

        • Marzo 21, 2020 in 10:11 am
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          Sono una mamma in ansia come tante mio figlio si trova a Porto in portogallo.È lui che fa coraggio a me i suoi amici sono tornati tutti alle loro nazioni.Solo gli italiani sono rimasti perchè è più problematico tornare.Spero che tutto finisca presto così potrò riabbracciare mio figlio❤❤❤❤❤

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:23 pm
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            Cara Ida spero che il figliolo stia bene. E soprattutto speriamo che tutto finisca presto. Forza

        • Maggio 1, 2020 in 6:16 pm
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          Cara Barbara si chiama responsabilità e va dato atto a questi ragazzi che sono davvero in gamba!

          Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 10:41 pm
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        Purtroppo c’è gente che pensa che una persona All’estero corra un rischio minore o il covid-19 sia un fatto solo italiano ma non è così…siamo lontani con una famiglia in italia in isolamento e forse protetta mentre noi cerchiamo di capire cosa stia succedendo e quali misure adottare per prevenire il contagio mentre intorno a noi tutti continuano a vivere come se nulla fosse accaduto.

        Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 11:02 pm
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        Anche Io sono messo come Te.
        Ho due figli nel Veneto e una a Londra e facciamo le stesse cose che fai Tu.
        Speriamo che tutto vada bene.

        Rispondi
        • Marzo 18, 2020 in 5:54 am
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          Un figlio in Erasmus in Spagna,una figlia a laureanda a Parma, siamo preoccupatissimi,ma fieri dei nostri ragazzi
          Forza ragazzi è dura ma ce la faremo
          # andrà tutto bene

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:36 pm
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            Angelo ha ben ragione di gridarlo il suo orgoglio. Complimenti

        • Marzo 19, 2020 in 8:16 am
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          Ho un figlio che vive a Lima in Perù
          Non ci sono voli per rientrare in Italia Italia perche il Perù ha chiuso tutti i collegamenti con Europa. Ambasciata di Lima non è stata di alcun aiuto e il numero della Farnesina sempre perennemente occupato
          Come possiamo fare ?? Sono disperata !

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:30 pm
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            Cara Silvia perdono ma solo ora ho letto la sua.

        • Marzo 29, 2020 in 8:53 pm
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          Onorevole, la volevo ringraziare per la sensibilità dimostrata, ho una figlia a Verona, saperla sola mi fa soffrire, non riesco più a dormire. È dura. Grazie ancora. Andrà tutto bene.

          Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 11:20 pm
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        Ho una figlia a Mestre mi sento triste e impotente per renderala incolume da questo virus ,abituata a darle consigli per le sue piccole malattie ti amo figlia mia ,sono tranquilla perche’grazie a DIO a sempre seguito le regole

        Rispondi
        • Marzo 20, 2020 in 7:30 am
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          Anch’io ho mio figlio in Olanda insieme alla fidanzata che è Spagnola e un amico lavorano lì e ancora il governo non ha preso seri provvedimenti , sono molto in pensiero ……

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:26 pm
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            Forza cara Katia e complimenti per suo figlio!

      • Marzo 17, 2020 in 7:03 am
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        Carissima, anch’io come te ho un figlio a Milano e uno a Londra, grazie per aver espresso il mio stesso tormento…Un abbraccio affettuosissimo!

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 5:55 pm
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          Davvero un tormento misto all’orgoglio della responsabilità. Complimenti

          Rispondi
      • Marzo 17, 2020 in 7:41 am
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        Condivido la stessa ansia , per quelli che come mio figlio sono nel Regno Unito , tutte le raccomandazioni non ci tranquillizzano di certo , almeno in Italia ci si può difendere con l’isolamento 🙏🏻

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 5:55 pm
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          Cara Teresa hanno ritardato il lockdown ed ora mi pare anche loro sono più prudenti. Forza

          Rispondi
      • Marzo 17, 2020 in 2:02 pm
        Permalink

        Io ho un figlio che lavora alle Canarie e soffro tanto

        Rispondi
      • Marzo 17, 2020 in 5:51 pm
        Permalink

        Sono napoletana ma vivo e lavoro a Bologna in Poste Italiane. Io sono serena ma molto cauta. Vivo responsabilmente e fiduciosa che presto riabbraccerò la mia famiglia al sud e tutto il mondo ❤️

        Rispondi
      • Marzo 17, 2020 in 10:21 pm
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        Ho una figlia in Inghilterra ed una in Costarica e sono disperata…

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 5:39 pm
          Permalink

          Forza cara Angela i suoi figlioli la sentono e sentono il suo strepitoso sentimento!

          Rispondi
      • Marzo 18, 2020 in 8:50 am
        Permalink

        Ho un figlio a Padova, vive lì per lavoro e ha solo 23 anni,sono molto orgogliosa di lui, mi manca tantissimo, ma tutto questo li fortifichera’di piu un abbraccio a tutte le mamme

        Rispondi
      • Marzo 21, 2020 in 11:20 pm
        Permalink

        Mio figlio si trova a Vicenza e il suo volo
        è stato annulato…non vedo l’ora che tutto finisca per poterlo riabbracciare…

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 5:22 pm
          Permalink

          Cara Giuseppa le giunga un abbraccio ed un augurio per il suo campione!

          Rispondi
      • Marzo 24, 2020 in 11:51 am
        Permalink

        Sono un genitore di due ragazzi che inizialmente avevano scelto responsabilmente di restare a Bologna. Quando si è capito che la situazione si aggravava, hanno deciso di rientrare in Sicilia, ma Alitalia ha cancellato il volo senza curarsi di ricollocare i ragazzi in altri voli. La situazione è molto preoccupante perché non si vede la fine di questo incubo. Una riflessione volevo farla per la differenza di trattamento riservata ai nostri ragazzi rimasti al nord, infatti lo stato giustamente si è attivato per fare rientrare i nostri connazionali dalla Cina e da altri stati, mentre ai nostri figli, anche su richiesta esplicita dei presidenti di regione, gli viene negato il diritto di rientrare presso le proprie famiglie. Onorevoli ci pensi.

        Rispondi
      • Marzo 25, 2020 in 7:37 pm
        Permalink

        Anche X me e’ la stessa apprensione . Uno a Milano con la famiglia chiusi in casa ma X mio figlio a Londra sono preoccupata. Segue da giorni le stesse nostre regole ma il governo ha troppo aspettato. Speriamo bene

        Rispondi
      • Marzo 27, 2020 in 8:33 pm
        Permalink

        Grazie Onorevole; ho un figlio a Londra con la ragazza, un nipote a Praga con la sua famiglia; poi dato che ho parenti in Australia e nell’ America, li ho un fratello sposato, nipote sposato, cugini e compari.

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 5:03 pm
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          Caro Roberto chi meglio di lei riesce a comprendere il senso del dovere e la forza di sentimenti che fanno sentire vicini nonostante migliaia di chilometri ci separano. Complimenti

          Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:12 pm
      Permalink

      Caro Paolo, a Bergamo lei è due volte al fronte. Un grande abbraccio e sicuramente l’aiuterà la testa a Napoli.

      Rispondi
      • Marzo 15, 2020 in 6:17 pm
        Permalink

        Veto io ho 3 figli lontano bella zona rossa 1 a Codogno con famiglia
        1 a Parma
        1 a Bologna con la famiglia
        Io sto nel foggiano
        Mi dicono di non uscire

        Rispondi
        • Marzo 15, 2020 in 10:16 pm
          Permalink

          Un figlio a Londra allo sbaraglio per una politica assurda. La lontananza pesa. Alla sera malinconia e preoccupazione. La distanza lacera ancora di più.

          Rispondi
          • Marzo 17, 2020 in 3:09 am
            Permalink

            Io e mio marito bloccati alle Maldive (per fortuna il governo ha mandato un aereo per riportarci tutti in Italia) , un figlio a casa e uno che studia a Madrid dove è stato bloccato dal governo spagnolo e, prima, dagli aeroporti italiani chiusi! Un disastro, preoccupazione perenne!

          • Maggio 1, 2020 in 6:00 pm
            Permalink

            Cara Maria Laura forza. Leggo con ritardo una complicazione internazionale che spero si sia risolta!

          • Maggio 1, 2020 in 6:53 pm
            Permalink

            Assolutamente vero. Londra ha sbagliato tutto e solo con ritardo ha rimesso la barra dritta.

        • Marzo 16, 2020 in 7:30 am
          Permalink

          Un figlio a Forlì ed una figlia (neo mamma) a Bologna. È dura da Reggio Calabria, veramente dura specie per la consapevolezza che chi lavora non viene fornito di adeguati strumenti anti contagio

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 6:45 pm
            Permalink

            Caro Francesco è dura ma ce la faremo!

        • Marzo 16, 2020 in 9:13 am
          Permalink

          Ho due figli medici, 1 a Milano e l’altra Bologna. Entrambi lavorano in ospedale, in prima linea. Noi genitori siamo in Sicilia. Situazione difficile, si vive con la speranza di sentire notizie di rallentamento dei contagi ma ad oggi non è così. Che Dio ci protegga tutti.

          Rispondi
          • Marzo 16, 2020 in 11:00 pm
            Permalink

            È vero collega nessuno parla dei nostri figli la mia vive a Milano dove lavora single e sola in casa e non si lamenta e sta attenta alle regole ora in quarantena forzata senza nessuno della sua famiglia vicino ma non si lamenta prende le sue precauzioni e fa con noi una videochiamata al giorno sempre sorridente e più messaggi con la mamma per chiedere qualche consiglio per le ricette più che per le pulizie,noi siamo preoccupati e come potrebbe essere diversamente in più sia io che mia moglie siamo medici e sappiamo quali pericoli corre ma grazie a lei al suo sorriso al suo bel viso affrontiamo meglio la realtà dimenticavo siamo abruzzesi gente tosta del Sud che però convive con coraggio e lealtà convive con il nord ognuno conscio del proprio ruolo , grazie per avermi dato la possibilità di condividere orgoglio e paura buonanotte e soprattutto buongiorno per domani sperando che davvero sia migliore

          • Maggio 1, 2020 in 6:05 pm
            Permalink

            Carissimi colleghi il dolore è straziante, ma anche la consapevolezza che questi ragazzi sono davvero in gamba!

          • Maggio 1, 2020 in 6:35 pm
            Permalink

            Cara Maria sia orgogliosa dei miei due giovani colleghi che mettono le loro competenze a servizio del prossimo. Forza campioni

        • Marzo 16, 2020 in 1:52 pm
          Permalink

          Sì, cara Pina la prescrizione è proprio questa. Ognuno barricato in casa. Ce la faremo!

          Rispondi
          • Marzo 17, 2020 in 2:19 pm
            Permalink

            Facciamoci forza, aspettiamo di tornare a sorridere, mi sembra di vivere una vita non mia in un mondo diverso a me sconosciuto

          • Maggio 1, 2020 in 5:47 pm
            Permalink

            Pina proprio così e speriamo che tutto finisca presto!

        • Marzo 16, 2020 in 3:31 pm
          Permalink

          Quello che mi auguro che presto finisca tutto, io ho una figlia che lavora a Milano e siamo in pensiero per lei soprattutto perché è sola 🙏🙏🙏🙏il Signore che vada tutto bene

          Rispondi
          • Marzo 17, 2020 in 10:37 pm
            Permalink

            Mia figlia a Madrid ,laureata e adesso lavora per pagare il master, abbiamo paura perché non ci sono ancora regole precise, la gente va in giro senza proteggersi ,lei sta i quarantena. Signore aiuta tutti i giovani

          • Maggio 1, 2020 in 5:38 pm
            Permalink

            Forza signora Annamaria per lei per sua figlia e per tutti noi!

          • Maggio 1, 2020 in 6:19 pm
            Permalink

            Cara Eleonora questo poi è un altro problema dei nostri ragazzi che stanno fuori e pure soli. C’è la faranno. Ne sono certo! Forza

        • Maggio 1, 2020 in 7:01 pm
          Permalink

          Cara Pina non esca e soprattutto sappia che finirà. Presto speriamo!

          Rispondi
      • Marzo 15, 2020 in 10:31 pm
        Permalink

        Mio figlio vive a Madrid che da ieri è come noi…spero solo che gli spagnoli si comportino bene e che osservi o le regole…anche sé comunque la preoccupazione è tanta…

        Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 6:28 pm
        Permalink

        Ho un figlio a Padova che ha studiato lì e lavora, non ha pensato minimamente di scendere, ma io e suo padre viviamo nell’angoscia che non lasciamo trasparire dalle telefonate… Lui è prudente e segue le nostre raccomandazioni, ma non siamo affatto tranquilli. 😢

        Rispondi
        • Marzo 17, 2020 in 2:37 pm
          Permalink

          Ho una figlia a Bruxelles, lì ancora non è chiaro quello che sta accadendo e che potrebbe accadere nelle prossime ore…non se lo immmaginano

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:46 pm
            Permalink

            Cara Vera forza e tanti complimenti per la sua figliola.

    • Marzo 15, 2020 in 6:12 pm
      Permalink

      Io vivo in provincia di Milano. I miei figli sono a Genova. Io mi preoccupo per loro ma loro, per ovvie ragioni sono preoccupati per me. Oltre a tutto questo mia figlia il 18 discuterà la tesi di magistrale in lingue in video conferenza. Ed io non potrò esserci. Prego per tutti i giovani che sono lontani dai loro affetti.

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 3:48 pm
        Permalink

        Ho due figli, tutti e due lontani, uno a Amsterdam e l’altro a Barcellona. È già da qualche giorno che iniziavano i contagi anche da loro, da ieri hanno cominciato la chiusura dei negozi anche la. Essendoci arrivati prima noi, ho cercato di dargli più consigli possibili. Spero stiamo bene! Sapere che noi non possiamo andare e loro non possono venire e bruttissimo.

        Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 7:01 pm
        Permalink

        Cara Vittoria quella preghiera che ci unisce tutti. C’è la faremo!

        Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 6:59 pm
      Permalink

      Si lacera il cuore, grazie per il suo supporto.

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 6:29 am
        Permalink

        La prima, in Belgio con la famiglia, è assistente di volo ed è ancora in servizio. Il secondo, a Legnano con la famiglia, è carabiniere. La terza e la quinta, a Las Palmas di Gran Canarie, lavorano nella ristorazione. Averli lontano è uno stillicidio ma bisogna anche rincuorarli e sembrare tranquilli. È una sofferenza enorme. Grazie per il conforto

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 6:47 pm
          Permalink

          Cara Antonella capisco la sofferenza e le preoccupazioni. Passerà e soprattutto spero presto!

          Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 8:45 am
        Permalink

        Quello che mi auguro che presto finisca tutto, io ho una figlia che lavora a Milano e siamo in pensiero per lei soprattutto perché è sola 🙏🙏🙏🙏il Signore che vada tutto bene

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 6:37 pm
          Permalink

          Cara Santina la capisco e comprendo sofferenza e preoccupazione. Finirà e presto!

          Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 6:24 am
      Permalink

      Grazie …le nostre lacrime silenziose inondano ormai da giorni tutti i nostri dubbi…se sappiamo la verita,se e quando li rivedremo,se mai riusciremo a riabbracciarli…ma dobbiamo mostrarci sempre forti,sempre sorridenti,sempre fiduciosi e speranzosi x loro che li sono piu soli di noi😔😔😔

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 8:52 pm
        Permalink

        Vivo a Tenerife ed ho un figlio a Milano, cerco di essere positiva ,anche se lui e la sua compagna mi rassicurano ,ma il mio stomaco e cuore sono in una morsa ! Che Dio ci aiuti !

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 6:12 pm
          Permalink

          Cara Maria Teresa è la morsa dell’affetto. Speriamo tutto finisca presto!

          Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 6:48 pm
        Permalink

        Cara Patrizia sono lacrime di affetto, di amore, di madri e padri. Forza ce la faremo

        Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 8:36 am
      Permalink

      purtroppo non tutti i ragazzi hanno avuto la possibilità di scegliere,molti di loro,fra cui mia figlia ,che lavoravano nei villaggi turistici italiani all’estero sono stati letteral.ente mandati via dalla mattina alla sera,venerdì ancora a lavorare a contatto con ospiti provenienti da ogni dive,sabato sustemati alla men peggio sul primo aereo disponibile costringendoli a viaggi della fortuna,tipo Egitto Italia 24 ore ed ai vari scalu controlli quasi zero…ed ora autoquarantena

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 6:37 pm
        Permalink

        Cara Antonella proprio cosi. Speriamo che presto diventi tutto un brutto ricordo.

        Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 11:22 am
      Permalink

      Condivido in pieno il suo pensiero, da mamma col cuore in trepidazione, mio figlio è rimasto a Bologna segue le lezioni da casa ……..
      Non le nego che il mio primo pensiero è stato quello di farlo scendere, ma responsabilmente mio figlio mi ha tranquillizzata che si sarebbe attenuto alle regole e che non avrebbe messo a rischio viaggiando la sua e la nostra salute.
      Per il mio eroe e per tutti noi speriamo di risvegliarci presto da questo incubo
      Cordiali saluti

      Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 12:59 pm
      Permalink

      Grazie, mia figlia a Londra vive decisioni folli e noi a Napoli augurandoci di rivederla!

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 6:25 pm
        Permalink

        Cara Mariarosaria proprio così. A Londra sono impazziti e poi con ritardo rinsaviti.

        Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 8:29 pm
      Permalink

      Ho un figlio a san diego..ora ha perso anche il lavoro..come potro aiutarlo con questo minimo stipendi..d’altronde ne ho un altro rientrato ad agosto da berlino..che dio ci aiuti..grazie oresidente

      Rispondi
      • Marzo 17, 2020 in 11:20 am
        Permalink

        Ho mia figlia a londra x lavoro, dopo avere insistito tanto ha farla ritornare ha trovato un volo con scalo a Monaco di Baviera domani sera dovrebbe arrivare a pisa, speriamo bene . Sono tanto in pena.

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 5:52 pm
          Permalink

          Cara Cristina un grande abbraccio ad entrambe! Speriamo che tutto finisca presto

          Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 10:59 pm
      Permalink

      È vero collega nessuno parla dei nostri figli la mia vive a Milano dove lavora single e sola in casa e non si lamenta e sta attenta alle regole ora in quarantena forzata senza nessuno della sua famiglia vicino ma non si lamenta prende le sue precauzioni e fa con noi una videochiamata al giorno sempre sorridente e più messaggi con la mamma per chiedere qualche consiglio per le ricette più che per le pulizie,noi siamo preoccupati e come potrebbe essere diversamente in più sia io che mia moglie siamo medici e sappiamo quali pericoli corre ma grazie a lei al suo sorriso al suo bel viso affrontiamo meglio la realtà dimenticavo siamo abruzzesi gente tosta del Sud che però convive con coraggio e lealtà convive con il nord ognuno conscio del proprio ruolo , grazie per avermi dato la possibilità di condividere orgoglio e paura buonanotte e soprattutto buongiorno per domani sperando che davvero sia migliore

      Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 11:21 pm
      Permalink

      Ho una figlia a Mestre mi sento triste e impotente per renderala incolume da questo virus ,abituata a darle consigli per le sue piccole malattie ti amo figlia mia ,sono tranquilla perche’grazie a DIO a sempre seguito le regole

      Rispondi
    • Marzo 17, 2020 in 2:51 pm
      Permalink

      É triste per una famiglia affrontare questi momenti difficili lontani.
      Io e mio marito viviamo a Reggio Calabria e le nostre due figlie lavorano a Milano dove hanno studiato. Noi raccomandiamo loro di non uscire di casa e rispettare le regole di comportamento e loro raccomandano noi. Ci preoccupiamo a vicenda.
      Spero tutto ciò finisca presto!!

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 5:45 pm
        Permalink

        Cara Flavia certo che questi sono i momenti difficili che rafforzano il sentimento e la responsabilità.

        Rispondi
    • Marzo 17, 2020 in 4:48 pm
      Permalink

      Mia figlia è appena tornata dalla Bulgaria dove studia per realizzare il suo sogno di diventare medico.
      Che assurdità!

      Rispondi
    • Marzo 17, 2020 in 6:42 pm
      Permalink

      Io vivo negli Stati Uniti ma anche la mia testa a Monte di Procida provincia di Napoli…dove vive mio figlio mio nipote fratello e genitori anziani😢

      Rispondi
    • Marzo 18, 2020 in 7:19 am
      Permalink

      È un dovere proteggere gli altri e poi se stessi.
      Sto soffrendo la lontananza di mia figlia che spesso è in giro per la sua professione una danzatrice ebbene dal Canada è tornata in Europa ma a Bruxelles hanno chiuso i teatri, noi già eravamo in piena crisi, ha un fidanzato spagnolo ed insieme sono a Madrid, stiamo tutti in trincea.
      L’umanità farà tesoro di questa pandemia
      Sono sicuro che si soffre oggi ma ci sarà un glorioso futuro, l’altro pensiero a mio nipote Davide infermiere eroe anche lui lontano da noi in ospedale provincia di Bergamo. FORZA RAGAZZI NON MOLLATE

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 5:35 pm
        Permalink

        Caro Paolo noi insieme a questi meravigliosi figlioli non dobbiamo e possiamo mollare. Forza

        Rispondi
    • Marzo 24, 2020 in 8:51 am
      Permalink

      Ho mia figlia un allieva su nave mercantile che risale dall Africa per il nord EUROPA ATTACCHERANNO AL PORTO DI AMBURGO MA SICCOME LE MANCA ANCORA UN MESE… COME FARÀ SE SONO CHIUSI I CONFINI PER RITORNARE A CASA? SENZA I MERCANTILI NON ARRIVEREBBERO ALCUNI ALIMENTI NEL SUPERMERCATO…. MA IO SONO MOLTO PREOCCUPATA SIAMO PUGLIESI E PRECISAMENTE DI NARDÒ PROVINCIA DI LECCE

      Rispondi
    • Marzo 24, 2020 in 9:55 pm
      Permalink

      Ho un genero ingegnere a Brescia. Ha trovato lavoro e nuove conoscenze. Speriamo tutto bene

      Rispondi
    • Marzo 25, 2020 in 1:57 pm
      Permalink

      Mi sono chiesta se è giusto che mio figlio sia rimasto solo a Torino. È grande la sua responsabilità ma il mio pensiero verso di lui mi distrugge. Lo vorrei con me come in questo momento tutte le mamme che vivono questo momento. Passerà mi auguro presto e ci riabbraccero più forte di prima

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 5:06 pm
        Permalink

        Cara Rita non so se è giusto, so che è così ed è quel che hanno deciso questi meravigliosi ragazzi.

        Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 5:33 am
    Permalink

    Io e mia moglie abbiamo un figlio a Londra per lavoro e siamo molti preoccupati per la sua salute a momento sta bene e speriamo che i Signore lo protegga a lui e tutti i nostri connazionali, a il dubbio non ci fa vivere tranquilli visto la strafottente politica inglese. Se ci deve essere una vittima uguro al primo ministro inglese di essere i primo ad essere contagiato e piangere i suoi cari.

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 2:49 pm
      Permalink

      Io ho la famiglia divisa: io, mio marito e 2 delle nostre figlie viviamo a Belfast da 1 anno per lavoro e altre 2 delle nostre figlie vivono in provincia di Salerno perché una delle 2 deve completare il liceo. La situazione è pesante, è una non vita, un incubo che preghiamo passi presto

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 10:42 am
        Permalink

        Ho i figli che vivono all’estero da molti anni,il primo in Madagascar e spero sempre che il Coronavirus non arrivi fin li, il secondo nelle Asturie e spero che la Spagna ce la faccia come noi,un abbraccio a tutti i genitori trepidanti per i figli lontani

        Rispondi
      • Marzo 17, 2020 in 11:48 am
        Permalink

        Un pezzo del mio cuore e’ negli USA e li’ ogni stato e’ un mondo a se’.Con quello che costa la Sanita’ al singolo cittadino, ci pensano bene prima di fare controlli e tamponi a go go come in Italia. Sono molto preoccupata !!

        Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 7:09 pm
        Permalink

        Cara Filomena un incubo che passerà presto, ma che ha messo a dura prova i nostri sentimenti e le nostre certezze. Forza

        Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:13 pm
      Permalink

      Carissimi, presto finirà tutto e potremo abbracciare i nostri figli.

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 11:38 am
        Permalink

        Anche io ho mia figlia in Lombardia per ragioni di studio. Per fortuna fino adesso sta bene. Non è voluta scendere in Sicilia.. Fin dal primo momento è stata sempre decisa , per proteggere noi genitori, la sorella è i nonni. Orgogliosa di Lei, ma io ho il cuore a pezzi.

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 6:26 pm
          Permalink

          Orgogliosi di questi ragazzi. Sono le rocce del nostro futuro cara Loredana

          Rispondi
      • Marzo 24, 2020 in 12:15 am
        Permalink

        Ho due ragazze che studiano a Ravenna, il mio pensiero corre continuamente da loro, sono un’infermiera che lavora in un covid hospital…. Ogni giorno scorre con il pensiero che possa accadere il peggio…sono convinta che andratuttobene ma l’angoscia è continua…. Spero di riabbracciare prima possibile

        Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:56 pm
      Permalink

      È quello che mi auguro anch’io, che i primi ad essere contagiati siano loro del governo britannico. Anch’io ho una figlia che vive a Londra e non riesco a non smettere di pensare a lei lontano dalla sua famiglia in questa emergenza mondiale

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 7:05 pm
        Permalink

        A Londra l’hanno fatta grossa, ma finalmente stanno rimediando. Forza

        Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 8:14 am
      Permalink

      Anch’io ho un figlio che vive a Londra per lavoro è sempre a contatto con la gente è questo mi fa stare in ansia , se gli dico di stare attento lui mi risponde che sono esagerato e che lì non c’è niente ma sono sicuro che mi dice così per farmi stare tranquillo Sono preoccupato!!!

      Rispondi
      • Marzo 18, 2020 in 9:57 am
        Permalink

        Anche noi abbiamo i nostri due figli all’estero. Irlanda ed Australia. O pensieri e le preoccupazioni sono tante e chi vive degli stessi pensieri può capirci. I nostri hanno imparato ad essere forti da soli. In questi momenti noi genitori possiamo solo pregare e fare sentire il nostro affetto e vicinanza. E dirgli sempre un grande Vi VOGLIAMO BENE!

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 5:33 pm
          Permalink

          Cara Laura quel “VI VOGLIAMO BENE” in maiuscolo vuol dire tutto. Complimenti

          Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 7:36 am
    Permalink

    Come fare per fare tornare a casa mio figlio da Madrid, sono disperata !!!!

    Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 7:13 am
        Permalink

        Ho mia figlia a Parigi in Erasmus la Farnesina le ha detto che non c è ancora nulla in merito al loro rientro

        Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:20 pm
      Permalink

      Buonasera signora
      Mio figlio ha preso ieri sera la nave,
      al momento è l’unico mezzo per poter raggiungere l’Italia.
      Deve prenotare il prima possibile perché chiuderanno il porto di
      Civitavecchia

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 7:40 am
    Permalink

    Speriamo che Boris Johnson si metta una mano sulla coscienza e metta in atto le norme governative anti_contagio per la salute di tutti i Londinesi e delle persone europee che vivono a Londra per lavoro che sono in pericolo speriamo che possa intervenire la regina per salvare tutti

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 2:46 pm
      Permalink

      Ho mia figlia a Siviglia per un erasmus sono seriamente preoccupata!! Aiutateci

      Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 3:23 pm
      Permalink

      Mia figlia è a Manchester da 3 mesi. Lavora in Ryanair come hostess di volo.. Non possono usare MASCHERINE. SONO MOLTO MOLTO PREOCCUPATA.

      Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:17 pm
      Permalink

      Cara Caterina prima della regina prevarrà il buon senso ed anche a Londra saranno adottate le misure di emergenza come in ogni altra parte del mondo.

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 9:38 am
    Permalink

    E’ vero!!!
    Un conto è affrontare le calamità da soli, un conto è stare con gli affetti!!❤️❤️❤️

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:19 pm
      Permalink

      Cara Maria Grazia comunque stiamo con gli affetti, seppur da lontano. Un abbraccio.

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 9:46 am
    Permalink

    Ho anch io figlio nuota e nipotine lì dove il virus ha ucciso più di un giorno di guerra‼️‼️Ho il cuore a pezzi non mi importa di stare relegata in casa ma sto male x loro. Una mamma del sud

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:20 pm
      Permalink

      Cara Marta, le mamme del Sud hanno più cuore e più sentimento ma hanno anche la forza di superare queste difficoltà. Insieme ce la faremo.

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 1:27 pm
        Permalink

        Io la ringrazio per il pensiero delicato.Io ho una figlia a Londra e la preoccupazione mi attanaglia perché lei lavora a contatto con la clientela e non le è permesso usare ne mascherine ne guanti e sono introvabili anche le salviettine disinfettanti.Lei come tanti altri ragazzi hanno paura di essere contagiati e a loro volta di contagiare non vorrebbero tornare per non perdere il lavoro.Li non c’è nessun accenno a misure di sicurezza ma in tutta la Gran Bretagna ma si può?Non hanno la possibilità di tornare perché devono pensare anche a come pagare il fitto che è salatissimo e non vorrebbero venire a contagiare i loro cari.Sono più forti e più fragili ma confusi.Spero che se decidessero di tornare ci siano i mezzi e le strutture adatte.Una delle tante mamme con il cuore a Londra.Ma se è Pandemia tutto il mondo dovrebbero usare le identiche misure di sicurezza o no?

        Rispondi
        • Marzo 21, 2020 in 7:48 am
          Permalink

          Mi associo a tutti con il cuore per i nostri figli che si trovano fuori chi per studio chi per lavoro. Anche i miei figli si trovano fuori una a Pisa l’altro a Brindisi. La ragazza non è voluta scendere per precauzione verso i nonni e nostra, ha preferito rimanere su con le sue coinquiline. Anche con le continue insistenze del padre, sono molto fiera ha dimostrato consapevolezza e responsabilità.

          Rispondi
          • Maggio 1, 2020 in 5:24 pm
            Permalink

            Cara Daniela questi sono i ragazzi che ci indicano che un futuro migliore, grazie a loro, sarà possibile! Complimenti

        • Maggio 1, 2020 in 6:25 pm
          Permalink

          Cara Marina apprezzo molto la sua saggezza. A Londra hanno fatto finta di non capire cosa sarebbe accaduto. Ora mi pare che la situazione sia diversa. Forza

          Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 10:17 am
    Permalink

    Carissimo,ti voglio bene senza conoscerti ,per le tue parole così solitarie in questo chiasso di voci e lamenti.
    Una mamma che ha una figlia a Roma che non si è messa in treno pur avendo perso il lavoro a causa della pandemia e uno a Torino che lavora con i senza tetto, eroe misconosciuto e poco ricordato.Anche i miei unici due nipotini sono a Torino.
    Io sono una mamma orgogliosamente addolorata.

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 2:43 pm
      Permalink

      Grazie onorevole, lei è l’unico ad aver avuto un pensiero per noi mamme del sud che hanno figli e nipotini ( uno di appena due mesi), nel capoluogo lombardo❤️🌈

      Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:21 pm
      Permalink

      Cara Franca, la sua straordinaria ricchezza fatta di figli e nipoti la rende ancor più forte nel superare questo difficilissimo momento.

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 11:03 am
    Permalink

    ho 2 figli a milano 24 e 19 anni io ho il morbo di addison ma mio figlio è andato a vivere con la sorella perche è piastrinopenica e epilettrica ora stanno a casa senza lavoro a opera avevo il biglietto per italo sto qua e loro la .nessuno puo fare niente per noi?

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:22 pm
      Permalink

      Cara Patrizia non è questo il momento di muoversi. Metteremmo a rischio la nostra salute e quella degli altri. Stringiamo i denti e ce la faremo.

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 9:11 pm
        Permalink

        Io ho un figlio ventenne che studia a Enschede in Olanda. Vorrei che rientrasse ma sembra non ci siano voli. Sono molto molto preoccupata.

        Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 7:13 pm
      Permalink

      Le mamme sono mamme
      Non esistono mamme del sud e mamme del nord. Sono del nord e vivo da 38 anni al Sud. La sua affermazione mi offende . Ho un figlio all’estero bloccato. Cmq non so se sia meglio averlo a casa o esporlo ad infinite occasioni di contagio in un lungo viaggio.

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 6:57 pm
        Permalink

        Cara Maria Enrica le mamme sono assolutamente tutte mamme ad ogni latitudine ed a tutte le longitudini. Al sud però l’emigrazione dei nostri ragazzi è più massiccia e questo ci addolora. Un abbraccio a lei ed al suo figliolo!

        Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 11:17 am
    Permalink

    Parole sagge che confortano noi genitori con i figli lontano: senza dilungarmi in proclami verso il nostro popolo che si sta comportando unito come non mai, la mia domanda è, sapremo far tesoro di questa drammatica situazione affinché domani si pensi seriamente ad una sanità meglio attrezzata e ben distribuita da nord a sud?
    Ci metteremo tutti con la dovuta determinazione ad affrontare il problema lavoro che costringe i nostri figli fuori?? Spero in una presa di coscienza di ogni politico nel cominciare a lavorare meglio in questa direzione. Grazie e… Andrà tutto bene

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:25 pm
      Permalink

      Caro Gilberto, il mio scritto va proprio nel segno delle sue sollecitazioni: le criticità diventano tragedie per chi non fa tesoro degli errori, viceversa potrebbero diventare una grande opportunità proprio per noi che stiamo più indietro.

      Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 8:32 am
      Permalink

      Grazie onorevole, per le sue parole. Solo chi vive questa esperienza può capire quanto sia drammatica.
      Mio figlio è a Cracovia e faccio molti sforzi per comunicargli le regole daxseguire evitando di trasmettergli l’ansia.
      La preoccupazione sale perché lui va ancora a lavoro e le restrizioni vanno a rilento…qui non si sa nulla della Polonia, non conosco il sistema sanitario nazionale…e si può immaginare quali paure mi assalgono, sapendolo solo.
      Vorrei gridargli di tornare..di lasciare tutto ma non lo faccio, voglio che sia lui a decidere.
      Vi abbraccio tutti!

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 6:41 pm
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        Cara Cristina i nostri ragazzi sanno farsi valere e sanno essere prudenti. Forza

        Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 11:31 am
    Permalink

    È vero!! Ho 2 figli a Parma con la famiglia già prima non cera momento della giornata che non pensassi a loro loro però si collegano ogni giorno con noi i bambini ci scrivono letterine e fanno disegnini x noi Passerà coraggio a tutti i genitori che hanno i figli lontani un abbraccio virtuale

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:26 pm
      Permalink

      Cara Rosa ci toccava imparare anche queste diverse forme di socializzazione digitale. Speriamo presto finisca.

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 12:30 pm
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    Abbiamo già dovuto rinunciare ad avere vicini i nostri figli perché seguissero i loro sogni fuori da un paese che gli nega anche il diritto allo studio adesso dobbiamo vivere con il fiato sospeso ore di angoscia con i ragazzi che ci chiedono di tornare e noi non sappiamo come aiutarli in maniera sicura . Cosa fa il governo …ci pensa …?

    Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 1:51 pm
    Permalink

    Mi chiamo Rosa pensionata di anni 70 vivo nel Mezzogiorno ,ho due figlie e tre nipoti lontano una al nord una all’estero per lavoro con i rispettivi figli e marito ,io e mio marito siamo completamente soli ,abbiamo un po’ di paura ,in questo momento così difficile io ho solo voglia di riabbracciare le mie figlie e i miei adorati nipoti , voglio sperare che andrà tutto bene

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 2:18 pm
      Permalink

      Vorrei far rientrare mio figlio dal Portogallo Lisbona da Erasmus interrotto
      Come si può fare? Sono in ansia meglio chiusi a casa insieme che separati . Chiedo aiuto

      Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 3:45 pm
      Permalink

      Grazie io sono a bergamo lavoro in poste italiane ma sono una siciliana i miei figli di 11 .16 e 20 vivono in Sicilia resto a bergamo per non spostare eventuale virus
      però volevo dire una cosa lavoro come postina ma invece di essere crocerossina di bottega verde e frate indovina perché per noi postini non fate un servizio più utile anziché portare nella buca lettera portare la solita targhet portare roba utile alle persone per sopravvivere a casa mi offro volontaria a portare a casa delle persone cibo e roba da mangiare invece che frate indovino e bottega verde se devo contagiami preferisco farlo facendo una cosa utile

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 11:52 am
        Permalink

        Io ho le mie 3 figlie a Londra …prego.per loro e gli dico in continuazione di prendere tutte le precauzioni ..ma devono stare tranquille ..passera..🙏🙏🙏💖

        Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 7:08 pm
        Permalink

        Cara Sabrina l’apprezzo straordinariamente per la sua disponibilità anche in condizione di difficoltà ad aiutare il prossimo. Chapeau!

        Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 4:29 pm
      Permalink

      Cara Rosa le sue figlie ed i suoi nipoti sapranno presto abbracciare lei e suo marito. Potremo ricordare questi difficili momenti da cui però dovremo trarre utili insegnamenti

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 2:10 pm
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    Io ho mia figlia a Macerata e non è x niente facile stare lontano da lei. Ringrazio la sua coinquilina, insieme si fanno compagnia

    Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 2:46 pm
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    Ho mia figlia a Siviglia per un erasmus sono seriamente preoccupata!! Aiutateci

    Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 2:50 pm
    Permalink

    Grazie di cuore per aver rivolto un pensiero a noi, che con il cuore infranto, per la lontananza dei figli, affrontano con paura e speranza questo periodo così triste e nefasto. Ho una figlia in Veneto per lavoro. Ho il cuore a pezzi. Mi ripeto sempre passerà.. “passerà”.

    Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 4:01 pm
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    Finalmente leggo di qualcuno che ne parla, che non mi fa sentire meno solo nella mia malcelata angoscia di sapere mia figlia da sola a Bologna in un appartamento vuoto perché tutte le sue coinquiline sono tornate a casa, ma lei no, per non creare problemi ai nonni, alla madre, a me che ho una moglie che è in chemioterapia. E mi ricopro di essere un padre fortunato ad avere una figlia che ha tanto da insegnarmi. Gtazie

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 7:07 pm
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      Caro Francesco come non essere orgoglioso di una figliola così. Complimenti

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 5:17 pm
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    Abbiamo nostro figlio a Lisbona, dove la situazione e’ ancora allo stato iniziale. Abbiamo cercato di farlo rientrare, ma la pioggia di annullamento dei voli non ce l’ha consentito. La paura che possa avere bisogno di noi e’ tanta, e la senzazione che il nostro Stato non possa assisterci ci fa veramente stare male.

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 7:04 pm
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      Caro Massimiliano mi perdonerà del ritardo con cui la rispondo. Le auguro davvero tanta fortuna ed un abbraccio anche a suo figlio!

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 5:38 pm
    Permalink

    Ho un figlio militare in Libano, che non può rientrare a Roma, dov’è rimasta completamente sola mia nuora con il bambino di 3 anni e mezzo. L’altra figlia bloccata per studio/lavoro in Germania, dove il virus si sta diffondendo. Io e mio marito in Molise bloccati in casa. Le mie giornate passano tra l’angoscia, la preoccupazione e la speranza! Che Dio protegga tutti noi!

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 7:03 pm
      Permalink

      Cara Maria Concetta sono certo che tutto andrà per il meglio e speriamo che finisca tutto presto!

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 5:51 pm
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    La ringrazio tantissimo per aver dato un po di attenzione e considerazione a tutti i ragazzi e ragazze che si trovano all’estero per studi o lavoro e che, per evitare ulteriori problemi hanno deciso di non rientrare dalle loro famiglie e nella loro terra ,in questo momento io vorrei tantissimo che fosse qui e poterla abbracciare ,ma è giusto cosi prego che vada tutto bene e passi in fretta questo brutto periodo …. e cosi riabbracciarla e stringerla forte forte tra le mie braccia .. sono Sebastiana vivo nel centro Sardegna e mia figlia lavora in Francia … Io e Lei restiamo in casa ….

    Rispondi
    • Marzo 26, 2020 in 12:03 pm
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      Sono la mamma di una ragazza che lavora a Milano. Il primo ottobre sono andata in pensione e Giovanna, mia figlia, ha avuto una supplenza come collaboratrice scolastica da fine ottobre a fine giugno. Ha accettato anche perché essendo io libera dal lavoro avrei potuto, in compagnia dell’altra mia figlia, raggiungerla a Milano quando lei fosse stata impossibilitata a scendere, per motivi di lavoro. Abitiamo a Salerno e l’ultima volta che ho visto mia figlia è stato il 6 gennaio. Ho una serie di patologie e Giovanna anche se avrebbe potuto scendere già a febbraio, non lo ha fatto perché ha avuto paura per me. Ed ora è lo stesso. Non scende per paura di trasmettermi qualcosa. Sta bene non ha alcun sintomo ma potrebbe essere una portatrice sana. Siamo molto legate tutte in famiglia e stiamo vivendo giorni di paura e di tensione. Vorremmo stare insieme e invece lei è a Milano da sola. È una ragazza responsabile e profondamente matura. Sono orgogliosa di lei ma la cosa che desidero di più è stringerla in un abbraccio fortissimo. Prego il Signore perché ci aiuti a sconfiggere questo virus per poter tornare INSIEME. E prego il Signore che ci dia la forza per andare avanti noi senza lei e lei senza noi. Un saluto a Voi

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 5:05 pm
        Permalink

        Cara Antonietta nelle sue parole traspare l’orgoglio e l’amore per questa ragazza seria e responsabile. Forza

        Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 7:02 pm
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      Cara Sebastiano le assicuro che presto finirà. Le auguro quell’abbraccio stretto, intenso, unico.

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 6:22 pm
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    Anche i miei figli sono lontani anzi lontanissimi ….a Miamy e per lavoro non possono rientrare …prego Dio che anche l’America decida di proteggere i suoi ed i miei figli

    Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 1:40 am
      Permalink

      Anche mio figlio vive a Miami. Sono seriamente preoccupato perché è manager con quasi 100 dipendenti, ed incontra tantissimi clienti quotidianamente. Ancora non vi sono restrizioni come da noi, quindi vi sono grandi rischi…. Non voglio assillarlo nel chiedere come va,… Che dire…. Speriamo bene

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 6:26 pm
    Permalink

    Anche noi abbiamo due figli a Londra di cui uno lavora in ospedale al pronto soccorso senza nessuna protezione. Da qualche giorno hanno smontato la tenda di triage davanti al suo ospedale. Lui ha paura perché a casa ha due gemellini di appena tre mesi. Ci auguriamo che cambiano le cose questo primo ministro un scellerato.

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 7:00 pm
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      Caro Nicola a Londra l’hanno fatta grossa. Altro che eccellenza. Finalmente però stanno rimediando. Un abbraccio e complimenti per il figliolo!

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 7:05 pm
    Permalink

    Grazie per questo caro articolo.
    Stamattina ho cominciato la mia giornata con un colazione in video ed ho beccato la mia mamma a piangere…perché é preoccupata per me che sono rimasta in Veneto a ben 750 km da lei vivendo tutto questo da sola…
    Io penso che mai e poi mai avrei messo a rischio la mia famiglia e il paesello da cui provengo.
    Sono qua aspettando che la tempesta finisca…quando tutto sarà finito…perché finirà… allora ritornerò da lei… e l abbracceró come se non ci fosse un domani.
    A tutti i genitori che soffrono per i loro figli distanti in questo periodo voglio dire:
    “Siate fieri…avete fatto con noi uno splendido lavoro”!

    Rispondi
    • Marzo 15, 2020 in 11:11 pm
      Permalink

      Brava Valeria! Io ho due figli nelle tue condizioni: uno a Milano, l’altra a Barcellona. Noi genitori tremiamo a pensarvi da soli, sappiamo però che, così lontani, non possiamo far altro che affidarvi continuamente alla Madre Celeste.

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 3:34 pm
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        Grazie per le sue preghiere che da madre, sicuramente, rivolgerà ai figli di tutti!
        Un abbraccio

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 6:18 pm
          Permalink

          Cara Valeria un grande abbraccio ed incrociamo le dita sperando che tutto finisca quanto prima!

          Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:58 pm
      Permalink

      Cara Valeria siamo tutti davvero fieri di voi, mi creda. E quando torna un abbraccio ai suoi genitori lo dia anche per me! Complimenti

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 8:17 pm
    Permalink

    Ho mia figlia per un erasmus a Siviglia sono preoccupata. Aiutate questi ragazzi a rientrare!!!

    Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 10:33 am
      Permalink

      Ho mio figlio, mia nuora e una fantastica nipotina che abitano vicino a Lodi, ogni giorno prego il Signore perché li protegga, insieme a tante altre persone, io e mia moglie non facciamo altro che pensare a loro, siamo tanto lontani in Sardegna, ma sappiamo che l’amore non ha confini, tutti i nostri figli sanno che li abbiamo nel nostro cuore, vi vogliamo bene. ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 6:29 pm
        Permalink

        Caro Mariangelo le giungano i sentimenti del nostro affetto condiviso!

        Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 1:28 pm
      Permalink

      Scivo dalla Puglia. Condivido questo sensato articolo.
      Ho sentito solo parole di odio verso i nostri ragazzi/studenti che si trovano al nord. Tanti prima volevano porti aperti ora confini chiusi. Bene ! Sono stati chiusi anche per l’ansia del nostro governatore che prima ha chiuso ospedali ora confini. Addirittura si è permesso di dire che i nostri figli sono scappati via. Ha ragione sono scappati da questa terra che non ha offerto molto ai giovani. Ora tutti uniti. Dopo però si riaprirà il dibattito su questo sciagurato comportamento di chiusura della Puglia che sa tanto di RAZZISMO.
      Ho 4 figli. Tre fuori per lavoro e studio.
      Modena Milano e Heindoven DE
      Mia figlia ha fatto in tempo a tornare dall’Olanda venerdì prima che Emiliano chiudesse i confini pugliesi.
      Era in preda al.panico.
      Tutti erano tornati alle loro case soarse nel mondo.
      Non una parola ha detto Emiliano su come gestire questi ragazzi.
      Mio figlio invece è voluto rimanere a Milano.
      Mia figlia è sposata vive e lavora Modena non scende.
      Che figura abbiamo fatto con

      Rispondi
      • Marzo 16, 2020 in 3:38 pm
        Permalink

        Non giudico e mai giudicheró chi é “scappato” ! Ogni essere umano difronte alla paura come primo istinto scappa…il lupo fugge verso la sua tana che vede come casa e rifugio…l’uomo scappa verso casa che vede come rifugio di ogni cosa e fulcro dei propri affetti!

        Rispondi
        • Maggio 1, 2020 in 6:18 pm
          Permalink

          Cara Valeria assolutamente comprensibile chi è rientrato. Anzi mi aspetterei anche un atteggiamento meno ingiurioso di tanti che da una poltrona di casa condannano i rientri. Chapeau per chi ha deciso di rimanere fuori!

          Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 6:23 pm
        Permalink

        Cara Mariagabriella si un sentimento strano nei confronti di questi ragazzi: sembrano untori a prescindere, se rimangono dove stanno, magari non sono ben accetti e se rientrano in famiglia non le dico. Lanciafiamme e muri! Io li apprezzo molto invece questi ragazzi che ci stanno insegnando come si è cittadini italiani!

        Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:55 pm
      Permalink

      Cara Mariarosaria con ritardo le rispondo. Sapevo di questi ragazzi sballottati ed abbiamo tutti tormentato la Farnesina. Un abbraccio

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 9:52 pm
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    Sono nel Regno Unito da quasi otto anni. Sarei dovuta scendere due settimane a Roma, ma ho evitato per salvaguardare la salute dei miei familiari ed in particolare modo quella dei miei nonni. Grazie del pensiero.

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:54 pm
      Permalink

      Cara Natascia l’ammiro e l’apprezzo. Complimenti ed i suoi saranno orgogliosa di eli!

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 11:00 pm
    Permalink

    Grazie Onorevole per aver pensato a loro, i nostri ragazzi lontani. Ho mia figlia e il fidanzato a Milano, a mille km da me. Vivo l’angoscia studiando le curve dei dati, spiando andamenti logistici….Stiamo in guerra, l’unica cosa che mi consola e’ che mia figlia, essendo biotecnologa, e’ scrupolosissima con le misure di prevenzione del contagio e le fa osservare a puntino anche al fidanzato, non si stanca di spiegare (telefonicamente) alle amiche come difendersi e soprattutto perché difendersi.

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:52 pm
      Permalink

      Cara Ines ha una figlia guerriera che con i suoi consigli aiuterà sè stessa e gli altri. Forza

      Rispondi
  • Marzo 15, 2020 in 11:50 pm
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    Grazie Onorevole per aver rivolto il suo pensiero a noi genitori del Sud.
    Mio figlio studia a Milano, per evitare eventuali contagi, ha deciso contro la mia volontà di non tornare a casa. Certamente sono molto orgogliosa di mio figlio, ma da mamma la sua decisione mi ha ferito. Sto vivendo questo momento angosciata e in uno stato di tensione incontrollabile. Speriamo mai, ma se mio figlio dovesse essere contagiato mi sarà consentito raggiungerlo?

    Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 7:30 am
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    Ho una figlia a Bologna che continua ad andare al lavoro e non è venuta da noi (Cagliari) ai primi di marzo pur avendo ferie perché pur stando bene ha pensato che sarebbe potuta essere asintomatica e contagiare. Siamo fieri della sua scelta molto difficile per lei (vive sola) e per noi ma necessaria

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:45 pm
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      Cara Anna sono ragazzi in Gambia Sima e noi dobbiamo essere orgogliosi delle loro scelte responsabili e razionali.

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 7:53 am
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    Grazie onorevole per aver speso parole dii Buon senso anche ai figli che stanno lontano…io ne ho una che sta a Madrid…Per fortuna sta chiusa in casa aspettando tempi migliori..la nostra preoccupazione è tanta ..avremmo voluto che fosse rientra qui da noi ma per evitare contagi ha deciso di restare lì ..mi auguro che tutto ciò finisce presto e che possa riabbracciare mia figlia. Con simpatia Rosalba

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:44 pm
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      Cara Rosalba sua figlia ha fatto la scelta giusta, soprattutto perchè è la sua scelta. Forza e speriamo che finisca tutto presto!

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 8:03 am
    Permalink

    Finalmente qualcuno che dedica un pensiero a noi genitori con figli lontani. Mio figlio vive e lavora a York in UK e sono molto preoccupata per lui visto il modo con cui il governo ha deciso di affrontare questa emergenza. L’ho pregato di seguire le regole di prevenzione che sono in vigore da noi ma se anche gli altri non le rispettano a che serve? Qualcuno ci aiuti!!!

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:43 pm
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      In Inghilterra hanno con ritardo assunto i provvedimenti di contenimento. Ora mi pare che la situazione stia migliorando. Speriamo bene.

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 9:02 am
    Permalink

    Buongiorno
    Anch’io ho i miei 5figli e nipotini tutti a Lussemburgo,raccomando loro di stare a casa…meno male che ci sono le videochiamate così almeno possiamo vederci e sentirci meno lontani…

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:36 pm
      Permalink

      Cara Giacomina il telefono ci aiuta a sentirci in questi momenti un po’ più vicini. Forza

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 9:17 am
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    Grazie per le parole io ho una figlia in Spagna immagini che cosa provo in questo momento ma andrà tutto bene

    Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 9:52 am
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    Buongiorno ho una figlia medico in Lombardia. Mi trovo in Sicilia e vivo ore di angoscia cercando di resistere mostrandomi forte anche per non angosciarla ulteriormente . Un pensiero mi tormenta : se lei per motivi seri di salute dovesse avere bisogno di noi genitori che possibilità avremmo per poterla raggiungere ? Tenendo conto delle regole imposte con l’ultimo decreto?

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:32 pm
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      Cara Gina sono certo che la sua figliola aiuterà gli altri e non avrà bisogno di nulla se non del vostro affetto che mai le manca…

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 10:15 am
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    Buongiorno anche io ho il mio unico figlio a Padova.E,. È li per studio! Da quanto è iniziato la.emergenza io da mamma chioccia le avevo detto di scendere.Ho perso tanti anni fa la sua sorellina.Ma lui non gli è mai sfiorata l.idea di scendere .Vuole tutelare me px ho due patologie serie e mia mamma che abita sotto di noi!poi tutta la collettività.Per fortuna che ci sono le videochiamate ,lui per il momento è molto sereno ,studia e sta chiuso in collegio.rwsriamo uniti nella preghiera che ci viene offerta tutti i giorni dal santo Padre! c’è la faremo ♥️

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:31 pm
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      Cara Isabella quando potrà rientrare in sicurezza lo farà. Ora goda da lontano di questo campione!

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 10:18 am
    Permalink

    Sono genitore di unica figlia che per scelta di vita svolge un lavoro e una passione all’estero….parlo del regno unito dove ancora oggi non hanno preso misure restrittive.
    Lei ed il suo compagno inglese hanno preso misure di isolamento….non do se servirà ma credo di dover sperare solo una cosa ……VOGLIO RIABBRACCIARE MARIKA SIMEONE LA MIA EROINA …TI AMO PICCOLA PULCE

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:30 pm
      Permalink

      Cara Milly ogni sua parola trasuda di sentimento ed amore. Forza e speriamo finisca tutto presto

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 2:29 pm
    Permalink

    Ho i miei due figli ad Amsterdam dove lavorano li non sono ancora stati presi provvedimenti per contenere il diffondersi del virus vi lascio immaginare la mia apprensione. Non vedo l’ora che tutto finisca per poterli riabbracciare e prego per tutti quei figli che per poter lavorare hanno dovuto lasciare i loro cari e l’Italia. Gesù proteggi.

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:20 pm
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      Cara Pasqualina tutti noi speriamo che finisca quanto prima per poter riabbracciare i nostri pargoli!

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 2:33 pm
    Permalink

    Pure io sono un genitore con i figli fuori uno a Milano e una a Treviso ma c’è la faremo forza ragazzi

    Rispondi
    • Marzo 16, 2020 in 11:23 pm
      Permalink

      Ho una figlia a Mestre mi sento triste e impotente per renderala incolume da questo virus ,abituata a darle consigli per le sue piccole malattie ti amo figlia mia ,sono tranquilla perche’grazie a DIO ha sempre seguito le regole

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 6:03 pm
        Permalink

        Cara Liana nessuno è capace di dare suggerimenti ai nostri figlioli che vanno oltre il buonsenso. Forza!

        Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 8:08 pm
    Permalink

    Ho un figlio che lavora a Modena ed uno a largo di Cipro. Prego Dio che li protegga e che protegga tutti i nostri figli lontani.

    Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 9:02 pm
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    …anche io sono in grande apprensione.
    Mio figlio è a Manchester in Ryanair, ci tiene moltissimo al suo lavoro e non è voluto rientrare in Italia per paura di perderlo.
    Spero che tutto si risolva bene!

    Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 10:43 pm
    Permalink

    Purtroppo c’è gente che pensa che una persona All’estero corra un rischio minore o il covid-19 sia un fatto solo italiano ma non è così…siamo lontani con una famiglia in italia in isolamento e forse protetta mentre noi cerchiamo di capire cosa stia succedendo e quali misure adottare per prevenire il contagio mentre intorno a noi tutti continuano a vivere come se nulla fosse accaduto.

    Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 10:48 pm
    Permalink

    Vivo a Reggio Calabria e ho due figli residenti a Monza dove entrambi insegnano. La chiusura delle scuole consente loro di rimanere a casa, da dove continuano a lavorare mettendo in atto la didattica a distanza. Possono così limitare il rischio di contagio, per questo mi reputo più fortunata di chi ha figli che nonostante tutto, ogni giorno, devono andare a lavorare sottoponendosi perciò a maggiori rischi. Per me, in una ipotetica scala di valori, al primo posto non sta la paura del contagio. I miei figli sono giovani e con maggiori possibilità di cavarsela, dicono gli esperti, se malauguratamente venissero contagiati. Mi aggrappo a questa speranza. Ma per quanto mitigata, la mia pena rimane pur sempre immensa. Penso alle eventuali complicazioni, non sono da escludere, tutt’altro. E allora? Allora è qua che la mia ansia sale e raggiunge la massima estensione. L’esaurimento dei posti in rianimazione, la mancanza di macchinari per la respirazione assistita, la carenza di personale medico e paramedico, la positività del personale sanitario al virus rappresentano la tragica realtà con cui i contagiati affetti dalle forme più gravi della malattia dovranno, a breve, fare i conti. Finora ho compensato la tristezza di avere i figli lontani con la certezza delle migliori condizioni di vita che la ricca Lombardia offre a chi in essa vive e lavora. Mai avrei pensato che , nel luogo della migliore assistenza sanitaria al mondo, si profilasse il rischio di non poter fruire delle cure necessarie alla sopravvivenza. Mai, mai avrei considerato quest’eventualità. Penso allora al massacro della nostra pur eccellente sanità, ai test per entrare a medicina atti a limitare il numero dei ragazzi che aspirano alla professione medica, regolamentati da una procedura spesso corrotta, che fa acqua da tutte le parti e che ha reso carente il numero dei futuri medici, penso alla corruzione e all’ingordigia delle regioni nella gestione della Sanità che con la drastica riduzione dei posti letto e la chiusura di tanti ospedali hanno di fatto vanificato il diritto alla salute . Mi auguro che la drammatica esperienza dell’epidemia da coronavirus possa servire, politicamente parlando, a renderci più responsabili. Il virus è sicuramente infame, ma straordinariamente democratico. A niente serve essere potenti, ricchi o mafiosi. E’ un nemico che ci accomuna e necessita dell’impegno di tutti per essere sconfitto.Occorrono serie scelte politiche che diano priorità, in una comunità di intenti, al diritto sacrosanto alla salute, che tutelino la preziosa ricerca a cui sono legate le nostre speranze di un vaccino e infine che salvaguardino la scuola, la tanto vituperata scuola che educa le menti e raffina gli animi, insegna le regole, fa conoscere diritti e doveri, in altre parole è in prima linea, spesso sola e contrastata, nel tentativo di dare ad ogni ragazza e ad ogni ragazzo la migliore formazione nell’ottica di una convivenza civile e democratica e nella speranza di una vita migliore, futuri cittadini più responsabili e consapevoli, capaci perciò di dar vita di una società che, si spera, sia più giusta e umana.

    Rispondi
    • Marzo 17, 2020 in 2:21 pm
      Permalink

      Io ho un figlio k vive a Milano anke se lo vedo in video chiamata e vedo k sta bn rimane in me sempre una preoccupazione. Mi ha detto mamma credi che io non sarei potuto scendere non lo fatto x savalguadare la vita dei miei cari e nn. Io sono mamma come voi e soffro come voi ma non abbiamo ragazzi sparsi ma uomini con la testa sulle spalle

      Rispondi
      • Maggio 1, 2020 in 5:47 pm
        Permalink

        Maria Patrizia l’espressione giusta è proprio questa: ragazzi con la testa sulle spalle. Noi dobbiamo essere orgogliosi!

        Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:08 pm
      Permalink

      Cara maria Stefania un commento che potrebbe essere un programma di governo. Concordo parola per parola. E soprattutto forza!

      Rispondi
  • Marzo 16, 2020 in 11:22 pm
    Permalink

    Caro Paolo,
    vivo in Australia con i miei genitori a Pescara e mia sorella a Bologna.
    “Non mi sento lontano, ma differentemente vicino!!!”
    Conosco famiglie che pur vivendo nello stesso quartiere non si parlano da anni.
    Essere vicini in questo momento non aiuta per diverse ragioni:
    1 – andrei a “potenzialmente” gravare ancor di piu` sul sistema sanitario diminuendo le aspettative di vita dei nostri genitori/nonni
    2 – in caso di problema, non potrei neanche essere con loro
    3 – potrei essere l'”untore” della mia famiglia
    Non credo sia il momento di scrivere messaggi strappra-lacrime: ogni genitore sa quello che sta provando in questo momento e ricordargli la sofferenza va solamente ad impattare il loro stato di salute.
    Cerchiamo di amarci e di avere unione di intenti quando tutto questo sara` finito, invece di ricominciare a guardare i nostri meri interessi come sempre accaduto.

    Rispondi
  • Marzo 17, 2020 in 12:13 am
    Permalink

    Mi dispiace tu non abbia pubblicato il mio commento, non volevo essere polemico ma realista… e soprattutto mi dispiace che in Italia si continui a guardare i propri interessi piuttosto che condividere pensieri di persone che VIVONO la distanza sapendo che se qualcosa dovesse accadere a casa, non ho opportunita` di tornare!!
    Disponibile ad un sereno e maturo confronto, Stefano Pantalone
    Caro Paolo,
    vivo in Australia con i miei genitori a Pescara e mia sorella a Bologna.
    “Non mi sento lontano, ma differentemente vicino!!!”
    Conosco famiglie che pur vivendo nello stesso quartiere non si parlano da anni.
    Essere vicini in questo momento non aiuta per diverse ragioni:
    1 – andrei a “potenzialmente” gravare ancor di piu` sul sistema sanitario diminuendo le aspettative di vita dei nostri genitori/nonni
    2 – in caso di problema, non potrei neanche essere con loro
    3 – potrei essere l’”untore” della mia famiglia
    Non credo sia il momento di scrivere messaggi strappra-lacrime: ogni genitore sa quello che sta provando in questo momento e ricordargli la sofferenza va solamente ad impattare il loro stato di salute.
    Cerchiamo di amarci e di avere unione di intenti quando tutto questo sara` finito, invece di ricominciare a guardare i nostri meri interessi come sempre accaduto.

    Rispondi
    • Marzo 17, 2020 in 6:07 am
      Permalink

      chiedo scusa per il commento ulteriore ma non appariva piu` in attesa.

      Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 6:02 pm
      Permalink

      Caro Stefano la tua è razionale responsabilità. Non tutti riescono ad elaborare in modo così matematico la vicenda nella quale ci troviamo. Speriamo comunque finisca presto!

      Rispondi
  • Marzo 17, 2020 in 4:40 am
    Permalink

    Caro Dottore
    Siamo 2 genitori soli e con il cuore a pezzi
    Mia figlia a Milano che lavora nel pronto soccorso veterinario….
    Mio figlio a Genova che lavora nella sicurezza in una azienda nel porto…
    I nostri giorni sono scanditi da video chiamate fatte di sorrisi baci abbracci e i nostri ragazzi si sentono anche tra loro – la più bella eredità che abbiamo dato loro- e di informazioni su tutto …
    Solo di rado sommessamente io e il padre ci confidiamo dicendo : appena finisce tutto corriamo su❤️

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:56 pm
      Permalink

      Carissimi speriamo davvero presto di poter correre su e riabbracciare questi campioni

      Rispondi
  • Marzo 17, 2020 in 8:59 am
    Permalink

    Sono un’insegnante e quindi a casa, grazie per l’attenzione che mostra, ho due figli uno in Grecia per motivo di studio e l’altra a Verona che combatte il coronavirus in prima linea. Vivo di paura e preoccupazione, speriamo….. Tutto andrà bene

    Rispondi
  • Marzo 17, 2020 in 9:11 am
    Permalink

    Grazie per aver pensato a noi , che oramai viviamo con l’angoscia nel cuore . Ho una figlia medico che lavora nel ospedale di Parma , è ho il terrore che possa ammalarsi . E mio figlio rimasto bloccato a Barcellona, dove stava svolgendo un tirocinio. Sperando che anche a lui non capiti nulla .

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:53 pm
      Permalink

      Cara Grazia ci penso continuamente. A genitori e ragazzi. Uno strazio nella tragedia. Ma meno male che questi ragazzi sono davvero in gamba!

      Rispondi
  • Marzo 17, 2020 in 5:42 pm
    Permalink

    Mi chiamo Chiara, vivo a Matera e ho un figlio a Parma, che si è laureato la settimana scorsa via Skype…ovviamente sono molto preoccupata e ci sentiamo più volte al giorno, ma lui mi tranquillizza con il suo grande senso di responsabilità. Inoltre ho una figlia laureata a novembre in scienze Infermieristiche, ed in questi giorni è stata contattata dall’ospedale di Cona (Ferrara) per l’emergenza Covid19…l’ansia non mi dà tregua nemmeno un momento…ma non mancheró di dare sostegno e positività ai miei ragazzi!

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:44 pm
      Permalink

      Cara Chiara sia orgogliosa di due campioni del senso del dovere e della italianità. Complimenti

      Rispondi
  • Marzo 17, 2020 in 5:43 pm
    Permalink

    Ho ansia e angoscia da giorni perché anche io ho un figlio a Londra Come dobbiamo fare x farli tornare a casa..Se solo avessi un paio d’ali volerei a prendermelo…Questi ragazzi da soli in qst situazioni così difficili a me fa impazzire ….

    Rispondi
  • Marzo 17, 2020 in 8:20 pm
    Permalink

    Ho i miei tre figli e 1 nipote in Calabria e Toscana….sono in Svizzera.
    Sono fiduciosa e assai tranquilla perchè l’Europa tutta ha preso buone misure per far fronte al virus.
    So anche che loro sono disciplinati e faranno del tutto per star bene….così farò anch’io…
    L’estate prossimo…col caldo aiutando…il virus sarà solo un brutto ricordo….e potremo riabbracciarci!

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:40 pm
      Permalink

      Caro Gilberte speriamo che tutto finisca quanto prima per poter abbracciare i nostri campioni!

      Rispondi
  • Marzo 17, 2020 in 8:39 pm
    Permalink

    Ho due figlie…una che lavora a Milano e l altra che studia in Argentina…in questi giorni avrebbe iniziato il tirocinio per la specialistica…..anche li è emergenza.Sono molto preoccupata…

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:39 pm
      Permalink

      Cara Maria Carmela è giusto essere preoccupati, ma forza! Ne abbiamo tutti bisogno.

      Rispondi
  • Marzo 18, 2020 in 8:51 am
    Permalink

    Ho un figlio a Padova, vive lì per lavoro e ha solo 23 anni,sono molto orgogliosa di lui, mi manca tantissimo, ma tutto questo li fortifichera’di piu un abbraccio a tutte le mamme

    Rispondi
  • Marzo 18, 2020 in 10:00 am
    Permalink

    Ho un figlio (il mio unico) in California.
    Mi sforzo di non pensare all’evenienza che ci8 siano estreme necessità…
    E non so neanche quando potremo tornare a pianificare i nostri viaggi, Italia-California e viceversa.

    #assiemecelafaremo

    Rispondi
  • Marzo 18, 2020 in 9:05 pm
    Permalink

    Onorevole dice bene perchè oltre il rischio personale (medico mmg ) ho due figli che lavorono nella sanità 1 a Milano ortopedico al niguarda ,l’altro in ps in ospedale a Bristol , vede che si soffre perchè oltre la lontananza c’è anche la preoccupazione di un eventuale contagio che a volte non mi fa respirare,speriamo che finisca presto e siamo tutti qui a raccontarlo e a gioire insieme ,

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:30 pm
      Permalink

      Cara collega il pensiero va sempre a questi veri angeli al fronte. Forza

      Rispondi
  • Marzo 20, 2020 in 9:54 am
    Permalink

    Io vivo nell unico paese europeo che non fa un caz …la Svezia 😡…ho l’ansia per la mia famiglia in Italia 🇮🇹…mio fratello in Svizzera, inoltre sono preoccupato per la paura di essere usato come cavia per l immunità di gregge in nome dell economia 😥😥. Aiutate noi italiani in Svezia facendo pressione sul governo svedese a livello europeo ed internazionale…per piacere nessuno parla della Svezia!!! Sono in Europa e devono fare come tutti i membri…tutelare la salute dei cittadini!!!! Aiuto!!!!

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:26 pm
      Permalink

      Caro Gaetano con ritardo ti scrivo e mi perdonerai. La Svezia è diventata un caso di studio, anche clinico epidemiologico, ed oggi l’attenzione mi pare ci sia.

      Rispondi
  • Marzo 23, 2020 in 3:11 pm
    Permalink

    Anche mio figlio Giuseppe ha ritenuto opportuno restare a Milano. Smart working da più di 1 mese rispettando tutte le restrizioni. Con la speranza di riabbracciarci ad agosto 🙏 Noi vi aspettiamo 💙❤️

    Rispondi
  • Marzo 23, 2020 in 9:18 pm
    Permalink

    Sono una mamma che vive a Rimini con 2 figli all’estero, il più grande è ad Amsterdam e il più piccolo a Maribor in Slovenia, ho tanto pensiero per loro, dalla tv di questi paesi non dicono un granché, ho notizie solo da loro stessi che spero e mi hanno rassicurato stanno eseguendo tutte le prescrizioni che gli ho fornito io, ma l’ansia per non averli qui con me è veramente tanta….

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:18 pm
      Permalink

      Cara Daniela dalle tue parole traspare un sentimento dolcissimo ed amorevole. Forza

      Rispondi
  • Marzo 24, 2020 in 8:52 am
    Permalink

    Ho mia figlia un allieva su nave mercantile che risale dall Africa per il nord EUROPA ATTACCHERANNO AL PORTO DI AMBURGO MA SICCOME LE MANCA ANCORA UN MESE… COME FARÀ SE SONO CHIUSI I CONFINI PER RITORNARE A CASA? SENZA I MERCANTILI NON ARRIVEREBBERO ALCUNI ALIMENTI NEL SUPERMERCATO…. MA IO SONO MOLTO PREOCCUPATA SIAMO PUGLIESI E PRECISAMENTE DI NARDÒ PROVINCIA DI LECCE

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:13 pm
      Permalink

      Forza signora Rina spero che sua figlia sia rientrata. Un grande abbraccio

      Rispondi
  • Marzo 24, 2020 in 11:54 am
    Permalink

    Sono un genitore di due ragazzi che inizialmente avevano scelto responsabilmente di restare a Bologna. Quando si è capito che la situazione si aggravava, hanno deciso di rientrare in Sicilia, ma Alitalia ha cancellato il volo senza curarsi di ricollocare i ragazzi in altri voli. La situazione è molto preoccupante perché non si vede la fine di questo incubo. Una riflessione volevo farla per la differenza di trattamento riservata ai nostri ragazzi rimasti al nord, infatti lo stato giustamente si è attivato per fare rientrare i nostri connazionali dalla Cina e da altri stati, mentre ai nostri figli, anche su richiesta esplicita dei presidenti di regione, gli viene negato il diritto di rientrare presso le proprie famiglie. Onorevoli ci pensi.

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:12 pm
      Permalink

      Caro Maurizio e poi sembra quasi che siano untori a prescindere. Nessuno si è peritato di trovare modi e forme protette per consentire a chi dve o vuole rientrare di rientrare. Il governo confuso e le regioni che alzano i muri… forza

      Rispondi
  • Marzo 24, 2020 in 11:57 am
    Permalink

    Bravissimo Sign. RUSSO. almeno uno ha pensato a noi…io ho le figlie a 35 km, fuori comune , provincia e Regione. Sono divorziato forse rientrare al e fa’ le necessità urgenti e con autocertificazione sarei esonerato , hanno 19 e 21 anni …poi abito con i genitori anziani evitiamo i contatti . Tanti parlano perché hanno la lingua , ma ogni famiglia e persona a le sue problematiche , e grazie di cuore per il suo pensiero .

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:10 pm
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      Ogni nucleo familiare ha le sue specificità, ma tutte si fondono su quel sentimento unico ed irripetibile che è l’amore per i propri figlioli. Forza

      Rispondi
  • Marzo 29, 2020 in 2:46 pm
    Permalink

    Due figlie una specializzanda in Radioterapia Oncologica presso il Gemelli a Roma, una studentessa di Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica a Reggio Emilia. Lontane fisicamente ma nel ❤️. Orgoglioso di loro del loro senso del dovere spero di poterle riabbracciare al più presto.

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 5:00 pm
      Permalink

      Caro Antonio sono proprio le figliole come le tue che danno speranza al nostro Paese. Auguri ad entrambe ed un saluto alla collega del Gemelli. Qualche decennio or è l’ho frequentato anch’io. Complimenti

      Rispondi
  • Marzo 29, 2020 in 8:54 pm
    Permalink

    Onorevole, la volevo ringraziare per la sensibilità dimostrata, ho una figlia a Verona, saperla sola mi fa soffrire, non riesco più a dormire. È dura. Grazie ancora. Andrà tutto bene.

    Rispondi
    • Maggio 1, 2020 in 4:58 pm
      Permalink

      Cara Marisa questi ragazzi sono davvero in gamba e ci stanno insegnando ad essere cittadini consapevoli. Complimenti

      Rispondi

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