Nola, un salvadanaio per aiutare le famiglie in difficoltà
Carità è anche insegnare alle persone a non sprecare, a spendere con giudizio i soldi che si hanno a disposizione. D’altronde non è una semplice suggestione il fatto che, in tempi di crisi, a finire sotto la soglia della povertà siano anche famiglie che non riescono a più gestire il proprio budget. Ne rappresenta la prova l’housing sociale: aumentano, infatti, sempre di più le richieste di accesso agli alloggi da parte di nuclei familiari che hanno avuto problemi di gestione economica dei soldi a disposizione. Ed ecco allora che la Caritas diocesana di Nola sperimenta un’altra formula di aiuto che è prima di tutto formazione ed educazione. Il sostegno economico si trasforma, infatti, in buono spesa. Diventa un blocchetto di ticket da utilizzare con giudizio evitando tentazioni pubblicitarie e soprattutto le sirene del superfluo. E l’altro giorno il simbolo di questa nuova vision che punta alla sensibilizzazione verso stili di vita più sobri è stato un grande salvadanaio di coccio dentro il quale in meno di due anni, e soprattutto monetina dopo monetina, sono finiti ben 1155 euro. Era del deputato Paolo Russo che lo ha messo a disposizione della Caritas di Nola in occasione della giornata mondiale della giustizia sociale. Le monete sono state conteggiate dagli addetti alla sicurezza dei supermercati Piccolo e poi trasformate in buoni spesa. Alla cifra risparmiata è stata aggiunta un’altra somma da Michele Piccolo, titolare dei supermercati. “E’ questo – ha spiegato il vicedirettore della Caritas, Raffaele Cerciello – un nuovo modo di mettersi al servizio di chi si trova in condizioni di difficoltà. Così alleviamo i disagi quotidiani delle persone, delle madri e dei padri di famiglia ma soprattutto sosteniamo un percorso formativo che punta anche alla corretta gestione del bilancio familiare tendendo a stili di vita sani da ogni punto di vista. Non è un caso che stiamo lavorando per creare degli spazi sul web dove gli esperti di economia ci aiuteranno a sensibilizzare le famiglie