Giorno della memoria: il sacrificio di Andra, Tatiana ed il cuginetto Sergio, morti ad 8 anni
Il ricordo della Shoah con la proiezione del cortometraggio “La
Stella di Andrea e Tati” e con le storie
di chi ha vissuto il dramma della sofferenza e della crudeltà. E’ così che il Cif di Cimitile presieduto da
Donatella Provvisiero ha celebrato la giornata della memoria. Nella sala
convegni delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile “ E’ stato percorso – ha spiegato Donatella Provvisiero –
il sentiero del ricordo partendo dalla Shoah
dei bambini, passando per la discriminazione nello sport ai tempi del regime
fascista, attraversando “La notte” con Elie Weisel fino ad arrivare ai giorni
nostri analizzando le sofferenze che le guerre causano ai bambini”. Al tavolo dei relatori Titti Falco, docente di storia; Felicetta Lombardi, psicologa, Angelo Amato De Serpis, giornalista e scrittore,
Giovanni Russo, ebraista. Forte la commozione del pubblico durante la proiezione
del cortometraggio “La stella di Andra e Tati” che narra le vicende delle
sorelle Andra e Tatiana Bucci e del cuginetto Sergio De Simone, il cui crudele
destino lo ha portato ad incontrare la morte a soli 8 anni come cavia del
dottor Kurt Heissmeyer. “Ma il momento
più toccante – ha aggiunto ancora
Donatella Provvisiero – è stato senz’altro il ricordo dei nostri concittadini
che hanno vissuto lo strazio della guerra come prigionieri nei lager nazisti e
in altre prigioni: Francesco Albertini, Aniello Armano, Francesco Basile,
Felice Bifulco, Luigi Milioto, Pasquale Peluso. Attraverso i loro familiari, a
cui esprimiamo la più alta gratitudine per aver condiviso ricordi privati,
abbiamo onorato la memoria di chi è stato privato della libertà, ha subito
umiliazioni, ha svolto lavori forzati, ha vissuto in baracche gelide e ha
preferito soffrire piuttosto che rinnegare i propri ideali”. A rendere ancora
più solenne la celebrazione è stato il sottofondo musicale del clarinetto del
giovane musicista Paolino Angelillo.
Ai tanti giovani presenti all’appuntamento l’esortazione a non cedere mai all’odio, alla violenza, alla
paura e a saper intercettare le nuove sfide e le nuove minacce che, seppur in
forma e sostanza diversa, continuano a manifestarsi.