Vesuvio Ultra Marathon, l’affascinante corsa trail di montagna con vista mare, raddoppia

Accanto alla prova ultra da 50km (3000 m dislivello sul mare), che si snoda sui sentieri del Parco Nazionale e che passa sul massiccio del Monte Somma, raggiungendo la cima del Cratere, il comitato organizzatore ha affiancato due eventi “per tutti” che ampliano l’offerta podistica a 360° con la Trail da 23 km, e la versione mini per i più piccoli. L’appuntamento è per il 16 e 17 maggio prossimo per una gara che in appena tre anni ha valicato i confini campani. Rispetto alla prima edizione che nel 2017 ha visto ai nastri di partenza poco più di 300 runner infatti, lo scorso anno si è sfiorata quota 450 con un trend di crescita del 32% rispetto all’anno precedente. Non solo, il passaparola e immagini da cartolina hanno ben presto stregato gli stranieri. Tanto che per l’edizione scorsa all’ombra del Vesuvio sono giunti concorrenti da Olanda, Spagna, Lituania, Gran Bretagna, Francia, Perù, Marocco, Germania, Turchia e Usa. E per l’edizione del maggio prossimo sono già oltre 100 gli iscritti, di cui la metà stranieri. La gara del Vesuvio, tra le primissime della stagione, serve infatti ai campionissimi mondiali per allenarsi in vista delle gare ultra come quella del Monte Bianco. “Con il superamento dei 3mila metri sul livello del mare siamo entrati nel circuito delle gara valevoli per ottenere punti Itri – dice il Presidente Giuseppe Miranda – uno straordinario successo ottenuto in appena tre anni e grazie ad una serie di elementi che ci hanno proiettato nel grande circuito delle Trail mondiali”. Nata quasi per gioco dalla passione sportiva di un gruppo di runner, la Vesuvio Ultra Marathon si è ben presto ritagliata il ruolo di trail più importante del Sud Italia e, grazie a un parterre sempre più internazionale, ora la sua popolarità ha valicato i confini nazionali. Tanta passione organizzativa, una location unica, un tracciato altamente spettacolare, disegnato all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, che porta i runner a scalare la cima del cratere, hanno stuzzicato l’interesse sia dei big internazionali, sia del popolo delle corse in natura. 
Una gara con un palmares già ricco di nomi altisonanti: se nella gara principe spiccano i nomi di George Piazza, Silvia Rampazzo, Fulvio Dapit e Tadei Pivk, anche la sorella minore ha visto sfilare sul palco runner di assoluto valore quali Sophye Andrey e Elhousine Elazzaoui. Ma chi saranno re e regina 2020 lo scopriremo a metà maggio.

Nello Fontanella

Giornalista

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