Casa Montedonico: rifugio di chi ama il buono ed il bello
D’inverno il camino e d’estate le terrazze che guardano sul giardino profumato di erbe aromatiche.
Quando fa freddo non c’è niente che ti scaldi meglio della legna che arde e che profuma di bosco .
E che dire delle afose serate quando non c’è niente di più ritemprante di un venticello fresco che porta con se le essenze della macchia mediterranea. Sto sognando? Non proprio. Perché a volte la realtà è migliore dei sogni ed io un posto così l’ho davvero trovato. Trovato, sì. É proprio il caso di dirlo. Perché alla soddisfazione di esserci si aggiunge quella della scoperta, dell’attesa di raggiungere la meta. Casa Montedonico non è un posto per tutti. Receda dal proposito di raggiungere questa splendida villa che è tutt’uno con il paesaggio naturale di Visciano, in provincia di Napoli, chi ama la confusione e l’omologazione, i locali fotocopia e lo smog delle città affollate. Pareti carta da zucchero, ricordi abbracciati alla modernità. Nulla che si possa replicare.
Nemmeno il cibo, perché mangiare pesce in collina è un privilegio per pochi mentre non lo è il prezzo. Piccolo rispetto alla proposta gastronomica.
Sarà per questo che ho deciso di trascorrervi un anno intero. Stuzzicata dalla possibilità di godermi gli esclusivi panorami che cambiano a seconda delle stagioni e dal rito che sta per cominciare. Dal 31 gennaio partiranno le celebrazioni della gastronomia italiana. Specialità regionali abbinate ai vini ed al racconto della storia che c’è dietro ad ogni bottiglia raccontata dagli esponenti vesuviani dell’associazione italiana sommelier. Venerdì le alici, il polipo, il baccalà ed i cannoli ci porteranno nella Sicilia dei vini che odorano di storia, di sole e di mare. Poi risaliremo la Penisola in un viaggio alla fine del quale non potremmo sentirci mai stanchi.