Michele Spina neo questore di Latina
Ha il primato di aver eliminato le piazze di di spaccio a Scampia e dato uno schiaffo a Gomorra che sembrava invincibile. Un risultato importante in una terra che era nelle mani dei clan: un’azione profonda che ha permesso a questo quartiere di risalire la china ridando fiducia a migliaia di cittadini che ora vivono e lottano per un futuro migliore. Michele Spina, dopo i successi di Scampia e la direzione della Polfer Campania, ora è Questore di Latina, realtà apparentemente tranquilla ma che negli ultimi decenni è finita nelle mire dei camorristi.
Michele Spina si insedierà l’8 gennaio negli uffici di Corso della Repubblica a Latina.
Dopo un anno e mezzo alla guida del Compartimento della Polizia Ferroviaria della Campania dall’otto gennaio Spina andrà quindi a dirigere la Questura di Latina. L’incarico prestigioso nella città laziale va ad arricchire il pedigree dell’alto funzionario della Polizia di Stato che ad oggi si è sempre distinto per i risultati eccellenti conseguiti sul campo in favore del ripristino della legalità in contesti estremamente difficili della realtà napoletana. Da Secondigliano a Scampia, dalla dirigenza per sei anni dell’UPG della Questura partenopea all’ultimo incarico al vertice del Compartimento della Polizia Ferroviaria campana Michele Spina ha puntualmente lasciato un’impronta incisiva del suo passaggio professionale.
A Scampia, in pieno conflitto tra i clan Di Lauro e quello degli scissionisti per il controllo del traffico della droga, Spina è riuscito, grazie anche a un sapiente gioco di squadra, a smantellare le piazze dello spaccio e scompaginare così gli affari loschi di famiglie criminali dedite da sempre al commercio di sostanze stupefacenti e alla conseguente gestione delle aree convertite appunto in luoghi di morte. Anche la lotta serrata alla criminalità diffusa caratterizza il suo curriculum di poliziotto dall’indiscusso acume investigativo. Famoso è il progetto ‘Aracne’ brevettato da Michele Maria Spina durante gli anni alla guida dell’UPG di via Medina per stanare i predatori seriali ( rapinatori, scippatori, borseggiatori e furfanti in genere) che agiscono solitamente in determinate aree della città dividendosi così le zone di caccia dove colpire a discapito di inermi cittadini.
E pure su questo fronte Spina è riuscito a conseguire risultati eloquenti. Ad aprile 2018 è arrivata la promozione a Dirigente Superiore della Polizia di Stato e quindi il passaggio alla guida del Compartimento Polfer per la Campania. Da allora fino ad oggi è riuscito a conseguire un deciso decremento ( oltre il 50%) dei reati più diffusi che si consumano in ambito ferroviario: dai borseggi ai furti di rame, dal commercio abusivo alle truffe ai danni di ignari viaggiatori. Il dato più significativo conseguito è stato quello del quasi azzeramento dei furti di rame, il cosiddetto ‘oro rosso’, sul cui fronte è stato raggiunto il miglior risultato degli ultimi vent’anni in Campania. In termini di sicurezza sempre in ambito ferroviario si è particolarmente distinto per la ideazione di una strategia di rafforzamento dei controlli ai varchi d’accesso delle stazioni, e ai binari, con la creazione di appositi desk ‘brandizzati’. Un sistema preso poi a modello a livello nazionale, e assai apprezzato dall’utenza ferroviaria, un sistema che ha innalzato in maniera incisiva la percezione della sicurezza.