Ospedale di Nola, reni e fegato espiantati a un 71enne. Salvano due pazienti al Cardarelli e al secondo Policlinico
Accertata la morte cerebrale del 71enne, nella notte del 26 novembre 2019) presso l’ospedale di Nola è stato effettuato un espianto multiorgano di fegato e reni.
L’uomo, residente a Palma Campana, era giunto al pronto soccorso nolano lo scorso sabato 23 novembre colpito da ictus. Nonostante le cure prestate dal personale sanitario, il decesso e la conseguente dichiarazione di morte cerebrale. Verificate le condizioni necessarie ed acquisito il consenso dei familiari (tre figli) del donatore si è attivata la procedura per l’espianto attraverso il Centro Regionale Trapianti (Crt).
Alle 2:00 di notte l’espianto da parte degli specialisti del Crt coadiuvati dall’equipe di anestesia e rianimazione dell’ospedale nolano diretta da Giovanni Manfredi.
“Gli organi espiantati – fa sapere lo stesso primario Manfredi – sono rimasti nella regione Campania diretti a due riceventi all’ospedale Cardarelli e al secondo Policlinico di Napoli”.
L’Asl Napoli 3 Sud è tra le aziende sanitarie campane più attive sul fronte della promozione della cultura della donazione. “La nostra attività di promozione – spiega il direttore sanitario aziendale Gaetano D’Onofrio – è rivolta principalmente alle amministrazioni comunale ai cui dipendenti teniamo dei corsi di formazione per la raccolta delle espressioni di volontà rivolte alla donazione. Così come, proprio qualche giorno fa, io personalmente con la dottoressa Angela Improta responsabile del servizio relazioni con il pubblico, abbiamo incontrato l’arcivescovo di Napoli monsignor Crescenzio Sepe con il quale abbiamo avviato un rapporto di collaborazione che vede coinvolti i parroci e i vescovi campani con l’obiettivo di diffondere, anche attraverso la voce della chiesa, la cultura della donazione degli organi”.