Bruciore “alla bocca” dello stomaco e difficoltà digestive? Ecco i rimedi naturali

Ma cos’è lo “iato” da cui prende il nome l’ernia iatale? Si tratta di una piccola apertura localizzata sul diaframma, attraverso cui passa l’esofago che deve portare liquidi e cibi dalla bocca verso lo stomaco. Può succedere che questa valvola si indebolisca e si allarghi, consentendo a una piccola parte dello stomaco di fuoriuscire da questa fessura e di protendersi verso l’alto, in direzione della cassa toracica: è così che si forma l’ernia.

Le cause legate alla formazione di questa ernia sono diverse: cause genetiche oppure obesità, gravidanza nelle donne, traumi o allenamenti con pesi eccessivi, stitichezza, abiti troppo stretti o il fumo.

Nel caso in cui attraverso controlli medici sia confermata effettivamente la presenza di questa patologia, la sua cura deve essere essenzialmente ‘dietetica’ e basata sulla correzione dello stile di vita ovvero la riduzione del sovrappeso, l’abolizione di fumo, alcool e caffeina e grassi in genere. Il ricorso cronico ai farmaci è necessario solo in caso di sintomatologia severa, persistente e dolorosa.

A tal proposito, di seguito sono riportati una serie di alimenti vietati in caso di ernia iatale.

Evitare spezie piccanti, quali pepe e chily.

Evitare cibi grassi, perché stimolano la produzione di una maggiore quantità di acido nel corso della digestione. Particolarmente dannosi sono i cibi ricchi di grassi saturi, quindi latticini, burro, panna, formaggio fresco, insaccati, carne di maiale e i fritti. Allo stesso modo vanno evitati anche il brodo di carne e tutte quelle preparazioni a base di carne che richiedono molte ore di cottura, ad esempio gli stufati, spezzatini, brasati e ragù.

Evitare cibi caldi e liquidi e preferire cibo tiepido per evitare il peggioramento di eventuali lesioni presenti nello stomaco o nell’intestino.

Evitare menta e cioccolato che possono stimolare il rilascio di acidi nello stomaco.

Evitare caffeina e teina e tutte le bevande che possano contenere queste sostanze.

Evitare gli agrumi quali arance, pompelmi e limoni, ma anche tutti gli alimenti a base acida come pomodoro crudo e cotto sono da eliminare o da ridurre.

Via libera ad alcuni frutti tra cui ananas e papaya perché contengono rispettivamente bromelina e papaina, due enzimi digestivi che aiutano l’organismo a destrutturare alcune proteine ingerite. Ottime anche le mele e le banane.

Ricordiamo di insaporire le pietanze con sale iodato.

Il pesce, essendo ricco di omega 3 che apportano particolari benefici all’apparato gastrico, può essere regolarmente consumato.

È possibile mangiare regolarmente anche riso e pasta.

Anche le patate possono essere integrante della dieta perché svolgono una azione lenitiva sulle pareti dello stomaco.

Donatella Provvisiero

Biologa-Nutrizionista

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